Famiglia e Gratitudine: una prospettiva nuova

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La gratitudine in famiglia è una componente utile ed efficace per vivere in armonia insieme e per superare le difficoltà. Tuttavia l’apporto della gratitudine, nelle nostre famiglie moderne forse è poco utilizzata. Questa può essere l’occasione per fare qualche riflessione insieme. Per utilizzare la gratitudine nei rapporti familiari e per appropriarsi di una prospettiva nuova.

Molte ricerche recenti hanno dimostrato i reali benefici della gratitudine sulla salute e sullo stato di benessere delle persone. Quando parliamo di gratitudine stiamo ponendo l’attenzione su uno stato emotivo complesso.

Sul piano neurologico l’effetto della gratitudine si manifesta con l’attivazione di alcune aree della corteccia prefrontale. Questo determina il rilascio di endorfine che permettono di far aumentare la fiducia facendo diminuire i livelli di stress e di ansia.

In famiglia cosa vuol dire gratitudine

La gratitudine di cui desidero parlare oggi non riguarda il comportarsi in modo educato oppure il saper dire grazie. E’ un nuovo modo di porsi rispetto alla vita: una disposizione interiore. Si tratta di un allenamento continuo verso una disciplina mentale e comportamentale nuova.

Vediamo in particolare quale atteggiamento abbiamo in famiglia. Prestiamo attenzione solo a ciò che ci da fastidio o ci irrita. Attribuiamo ai componenti della nostra famiglia torti o colpe pensando di avere solo dei meriti. Spesso, dimentichiamo quali sono le nostre responsabilità su ciò che ci accade.

I nostri occhi forse si sono deformati con queste modalità, adeguandosi a guardare solo ciò che non va come noi ci aspettiamo.

Rispetto alle situazioni spiacevoli che ci capitano, è umano e naturale fare pensieri negativi. Siamo, infatti, portati a pensare che il nostro stato d’animo dipenda dagli eventi esterni. Non riusciamo a credere che per vivere bene abbiamo bisogno di coltivare una prospettiva nuova.

Proprio la componente di gratitudine utilizzata in famiglia può aiutarci a cambiare la nostra visione interna per poter trasformare in continuità, la nostra realtà esterna.

La gratitudine in famiglia è una nuova prospettiva in grado di proteggerci dalle situazioni difficili e complicate. Un vero e proprio antidoto. 

Un elemento efficace e prezioso in grado di neutralizzare i nostri pensieri negativi che minano la nostra salute e rovinano i nostri rapporti sociali.

La gratitudine in famiglia: dove nasce

Come nasce la gratitudine in famiglia? La gratitudine ha origine dalla percezione di soddisfazione nei confronti di se stessi e della propria vita.

Per prima cosa riconosciamo in qualsiasi situazione gli elementi per essere grati. Tale riconoscimento deriva dal nostro modo di pensare, ovvero nel considerare non più tutto scontato e dovuto.

Ogni esperienza, ogni momento trascorso insieme è prezioso per tutti i componenti della famiglia. Iniziamo a guardare ogni cosa come un dono. Per farlo con autenticità dobbiamo riflettere su cosa sia un vero dono per noi.

In famiglia può capitare talvolta, che rischiamo di illuderci di essere nel dono, invece siamo nella pretesa. Dentro di noi pensiamo: io ti ho fatto un dono, ora tu mi devi essere grato. Attendo di essere ricambiato. La vera gratitudine espressa per un dono non è una merce di scambio. Non può diventare una implicita richiesta di restituzione o risarcimento.

Tuttavia, non è semplice essere grati di fronte a comportamenti presuntuosi o arroganti oppure non rispettosi. Ma allo stesso tempo uno stato d’animo di dispiacere e tristezza non ci fa comunque bene. Indirizziamo la nostra percezione sulle nostre parti interne, e riflettiamo su cosa ci motiva. Uno stato d’animo evoluto ci porta a fare nostro un punto di vista completamente nuovo.

Non aspettiamoci solo esperienze esaltanti e positive. Impariamo ad essere grati per gli errori perché ci aiutano a crescere, per le difficoltà che incontriamo nei nostri rapporti di famiglia, per i malintesi che ci permettono di rafforzare le nostre relazioni. Questo ci porta ad una consapevolezza attraverso cui comprendiamo di essere i primi responsabili delle situazioni che viviamo. Ciò significa riconoscere la possibilità di scegliere come affrontarle.

Una vita con molte sfumature

Essere grati non ci fa più vedere tutto soltanto bianco o tutto nero: ma un mondo con molte sfumature. Vuol dire che non c’è una visione univoca e giusta per tutti, ma diverse sfumature della stessa realtà. Molte prospettive da cui guardare, per appropriarsi di una vita piena e soddisfacente. Per imparare ad integrare ogni parte di noi, ed essere grati a partire dalle piccole cose non più dovute per diritto, ma che si trasformano in un dono.

Non conosciamo in anticipo cosa ci accadrà, ma possiamo certamente scegliere con quale modalità affrontare la situazione. Tale modalità ci permetterà di accogliere ciò che viviamo senza pretesa e aspettative ovvero come un dono.

Famiglia e gratitudine: non si tratta di genetica

La gratitudine non è qualcosa con cui si nasce. Non si eredita con la genetica, ma con l’esempioLa famiglia è il primo ambiente fertile dove iniziare a sperimentare questa nuova pratica. Dove far diventare l’essere grati una virtù che ognuno può coltivare nella sua crescita, dentro di sè. Accogliamo questa nuova opportunità abbracciando questa prospettiva nuova.

Esprimere la gratitudine può diventare un esercizio quotidiano da sperimentare in famiglia. Il nostro esempio diventa importante. Possiamo proporre all’interno della nostra famiglia  un momento dove condividere attraverso le parole un pensiero di gratitudine.

Per cosa possiamo essere grati in famiglia?

Già il fatto di chiederselo non ci aiuta. La domanda stessa trae la sua origine dalla mancanza di gratitudine. Dal ritenere scontato che per essere grati ci debbano essere delle ragioni. In questo modo non ci predisponiamo a far emergere questo atteggiamento e la gratitudine non può trovare spazio dentro di noi.

Il primo passo utile per diventare persone grate è rappresentato dal fatto di smettere di dare per scontati i comportamenti, le parole e le azioni che ci aspettiamo da tutti i componenti della nostra famiglia. Sia che sia il marito, la moglie, il figlio, la madre, il padre.

I gesti che condividiamo con le persone a noi care non sono mai dovuti o scontati. Ad esempio: il sorriso di un figlio, il caffè preparato dal partner, un abbraccio, condividere un pensiero, una cena, un esperienza fatta insieme. Ma non dimentichiamo anche comportamenti meno virtuosi, per i quali diventa più difficile essere grati. E’ proprio lì che dobbiamo imparare a modificare la nostra prospettiva.

Spesso questi doni non vengono nemmeno visti nella vita quotidiana e si perdono nelle mura della routine quotidiana.

Una prospettiva da cui guardare insieme

Questa nuova prospettiva all’inizio sembrerà impercettibile, talvolta invisibile. Riusciremo a vederla sempre meglio se non andiamo sempre di fretta, presi dai nostri mille impegni e doveri.

Abbiamo bisogno di concederci del tempo. Per soffermarci, per guardarci intorno in casa, per vivere insieme imparando ad apprezzare ciò che abbiamo. Per vedere i nostri familiari sotto un’altra luce. La luce del dono, che rende ogni giorno prezioso trascorso con le persone a cui vogliamo bene.

Alleniamoci insieme, proprio con le persone con cui siamo a più stretto contatto. Quelle familiari sono le prime con cui sperimentare. Iniziamo col rivolgerci a loro con accoglienza e parole di gratitudine.

Quando la gratitudine è condivisa, contribuisce a farci stare bene nella nostra famiglia. Parliamone quindi ogni giorno, ad alta voce, con parole e pensieri grati. Ad esempio, frasi come “sono contento che tu hai voluto condividere con me questa esperienza”. Oppure, “Ti sono grata per avermi detto questa cosa” “che bello essere insieme stasera a cena” sono doni preziosi da donarsi!

Più parliamo del nostro sentirci grati insieme, più aumentiamo la nostra consapevolezza e affiniamo il nostro sentire. Questo esempio diventa un seme che mette le sue radici dentro la famiglia e che potrà fiorire con una prospettiva nuova, creando benessere e armonia da portare nel mondo intorno a noi.

In conclusione, dopo le nostre riflessioni sulla gratitudine in famiglia per costruire una prospettiva nuova, desidero lasciarvi con questa frase di Melanie Klein:

“Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare. La gratitudine è un fattore essenziale per stabilire il rapporto con l’oggetto buono e per poter apprezzare la bontà degli altri e la propria.” Melanie Klein

 

 

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