Dov’è la bellezza intorno a me?

Cosmo-Art e senso della vita

Dov’è la bellezza intorno a noi:nelle situazioni, nelle persone, nelle cose che facciamo?

Il tema del senso del ‘bello’ e della sua ricerca nei vari ambiti dell’esistenza, primo fra tutti quello dell’arte, è presente da sempre nelle vicende degli esseri umani.

Il ‘bello’ e la bellezza più in generale sono riconducibili al piacere, allo stato interiore di appagamento e benessere che ne derivano, al senso di seduzione verso qualcosa che  ci attrae, a volte senza una motivazione logica.

Cosa è ‘bello’?

Il senso estetico e i canoni imposti dall’arte e dalla società ci hanno però condizionato al punto di non essere più in grado di scegliere e creare liberamente ciò che è davvero ‘bello’ per noi, seguendo i nostri valori profondi e all’insegna di una progettualità di vita pregna di significato.

È piuttosto scambiato con il bisogno di accoglienza, di accettazione e di omologazione che ci fa sentire al sicuro e al riparo da possibili minacce di esclusione dal gruppo di appartenenza.

Al contrario, spesso, chi vuole contestare e contrastare i canoni imperanti e imposti dalla massa cavalca una posizione oppositiva tout court, nel tentativo di  ‘stridere’ e provocare.

Esiste però una terza via che si discosta tanto dall’accettazione supina di una ‘bellezza’ acritica e sovraimposta che anche dal bisogno di fuga e rifiuto dei canoni a tutti i costi.

Questa ‘soluzione altra’ è una risposta alternativa alla sempiterna ricerca di bellezza che pone interrogativi fondamentali a chiunque si metta alla ricerca del senso della propria esistenza.

Già alla fine del XIX secolo l’autore e filosofo russo Vladimir S. Solov’ëv affermava che ‘il processo cosmico, come processo di realizzazione del vero e del buono nella forma concreta del bello, è un processo estetico’.

Tale processo, iniziato dalla natura e proseguito dall’uomo, veniva dunque identificato come fine ultimo della partecipazione umana al processo cosmico nel quale questi si trova inserito.

La bellezza è alla portata di tutti

A questo punto vi starete certamente domandando: “Ma proprio tutti? Cioè qui si parla di Giotto, di Mozart…non certo di me!”.

Ecco questa è la novità, la proposta e l’idea completamente rivoluzionaria: siamo tutti chiamati a sentirci parte attiva del processo o progetto cosmico di creare bellezza!

Ma come possiamo fare? Da cosa incominciare?

Qui di seguito un breve vademecum:

  • l’indicazione principale per sentire tutta l’importanza di questo compito è quella di passare dalla concezione del ‘mondo’ come qualcosa al di fuori di noi a quella di un universo interiore sul quale poter agire e che, in sintonia olografica, si ripete in tutti i possibili mondi esteriori.

Ricordate il noto adagio Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola” contenuto nella Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto?

Ebbene non si tratta di astrusi principi alchemici ma di vere e proprie leggi che regolano l’esistenza.

Nella Cosmo-Art il principio che maggiormente rivela questo aspetto è sicuramente il principio organismico secondo il quale ogni essere vivente che appartiene ad un gruppo, ad una realtà più ampia di se stesso, contiene in sé tutte le parti del sistema ed è egli stesso funzionale alle trasformazioni ed evoluzioni necessarie dell’organismo del quale fa parte.

  • Ci viene richiesto di assumere sempre più una posizione di maturità e responsabilità, una chiamata all’azione vera e propria: la bellezza non può più essere un prodotto che viene spontaneamente elargito a noi soltanto dalla natura o dalle opere dei grandi artisti ma, come passaggio evolutivo, tutto ci sta chiedendo di attivarci e considerare noi stessi sempre più creatori – e non solo fruitori – della bellezza della vita.

Anche qui va menzionata la differenziazione espressa da Antonio Mercurio tra la bellezza prima che si trova spontaneamente in natura (un tramonto, un paesaggio bello, un fiore, ecc.) e la bellezza seconda che è una proprietà emergente della vita umana unificata alla vita del cosmo, che è capace di creare nuove forme di energia scaturite dalle trasformazioni e dalle decisioni continue di trascendere noi stessi.

Ovvero: se io mi sintonizzo con la vita, con gli eventi, con il cosmo che mi circonda e attivo un dialogo ricco di indicazioni utili e poi decido anche di trasformare le mie parti non più utili e funzionali…ecco che sono sulla buona strada per creare bellezza seconda, per immettere nell’universo nuove quantità di energia evolutiva, per me e per l’intero sistema cui appartengo.

  • Abbandoniamo ora tutti gli ideali di perfezione, figli della concezione distorta che ‘bellezza’ sia sinonimo di ‘perfezione’. Impariamo dunque l’arte di accoglierci profondamente, di amarci incondizionatamente, di accettare tutte le prove che la vita ci propone per spingerci in questa direzione di crescita evolutiva continua. Impariamo ad apprezzare la bellezza unica e irripetibile di chi siamo, delle nostre parti fragili, dei nostri innumerevoli tentativi di fare meglio, del nostro bisogno di amore e del significato profondo della nostra presenza all’interno di un disegno infinitamente grande e infinitamente bello che spesso non vediamo.

La Bellezza, si proprio quella con la B maiuscola, non è un qualcosa di statico, di perfetto, di sostanziato in se stesso, bensì è una ricerca continua, un ‘tendere a’, un percorso, un viaggio interstellare che può restituire dignità e integrità alle nostre vite.

La Bellezza racchiude il senso della nostra esistenza

Possiamo quindi abbandonare per sempre la sensazione di essere soli e sperduti in un universo che non si cura di noi. Possiamo iniziare a sentirci parte di un sistema intelligente nel quale ognuno ha una funzione importantissima e dove tutti insieme possiamo incarnare il progetto e l’anima del mondo. È arrivato il momento epocale di crescere, l’età adulta del genere umano si avvicina a grandi passi e ci chiede di assumerci la responsabilità di essere creatori di Bellezza, costruttori dell’anima del mondo, strumenti evolutivi della Vita che insieme al sistema Universo lavorano alacremente, incessantemente e con infinito amore per darsi un’anima immortale.

Dedico queste riflessioni a Paola Capriani, maestra di amore, di creatività e di ricerca instancabile della bellezza.

 

 

 

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5 COMMENTI

  1. Cara Tiziana, complimenti per il tuo articolo molto approfondito e ricco di spunti di riflessione! Grazie perché mi hai stimolato ad approfondire tanti elementi sia teorici che spirituali. Bravissima!

  2. Che bell’articolo Tiziana, chiaro, profondo, esauriente! Le tue parole mi sono entrate dentro e le custodisco nel cuore.
    Un abbraccio,
    Kay

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