La Cosmo-Art e il Senso della Vita
Tana libera tutti
Tana libera tutti! La famosa frase spesso gridata nel gioco Nascondino, conosciuto da molti di noi, le cui origini si perdono nel remoto passato. Tana come luogo di partenza del gioco. Libera tutti, poiché se l’ultimo giocatore, quello ancora non scoperto, riesce a raggiungere la Tana e toccarla con la mano, allora potrà esclamare Tana libera tutti o Liberi tutti o ancora salvi tutti.
Tuttavia, il salvi tutti lo percepisco personalmente come la conseguenza di uno stato di libertà duramente conquistato. Salvi tutti, nella vita reale? Bene, possiamo cominciare da noi stessi, poichè si salva chi decide di salvarsi, mettendosi in cammino quotidianamente, accogliendo il passato, uscendo dalla reattività, ricercando un senso per il presente, per il futuro. Una ricerca di Senso costruita sul non già visto, uscendo quindi dai confini che ci siamo dati. Trascendendo il dolore. Come? Chiedendo aiuto, ricevendo supporto, ma decidendolo profondamente. Con Fiducia incrollabile.
Tana libera tutti? La conquista della libertà. A questo punto, tutti i giocatori catturati durante la partita, sono liberi. In buona sostanza, quell’ultimo giocatore, fatto il dono della libertà a sé stesso, permette agli altri di esserlo altrettanto.
Libertà: dal gioco alla decisione
Tana libera tutti. La libertà non è un gioco. Tuttavia il gioco mi porta a riflettere sulla decisione e sulla libertà. Sul dono che possiamo fare a noi stessi e di conseguenza all’altro. La libertà non è certamente un gioco. Ma dal gioco, possiamo trarre qualche spunto di riflessione.
Di libertà ne siamo dotati, ancor prima di venire al mondo. Siamo capaci di agire la libertà, la decisione, la scelta. Per far ciò, dobbiamo uscire dai soliti schemi che probabilmente ci imprigionano in spazi ormai troppo stretti per noi. Potremmo quindi approcciarci alla Vita come Cercatori di libertà.
“Libertà va cercando, ch’è sì cara” – Dante, (V.71) del I° canto del Purgatorio della Divina Commedia – a mio avviso una frase dal senso universale, indipendentemente dal tipo di libertà ricercata, cui ciascuno di noi possa riferirsi.
Decisione e Libertà
Con il termine Decisione – l’Antropologia Esistenziale – intende rappresentare la capacità dell’essere umano di agire nella libertà cioè la capacità di scegliere l’amore e l’odio come decisione e non come reazione. L’Io Persona, nella sua capacità di libertà e decisionalità, è responsabile delle scelte di amore o di odio che sono in atto o che si possono attuare in avvenire. La decisione spinge l’essere umano a scelte di amore e di odio, di costruttività e distruttività sin dalla vita intrauterina, già dal momento in cui l’ovulo è stato fecondato.
La Libertà – secondo l’Antropologia Cosmoartistica – è la capacità dell’uomo di liberarsi dai legami che gli impediscono di diventare Persona. La libertà appartiene alla dimensione spirituale dell’uomo.
Tana libera tutti: libertà e dono
Parto da qui: in sostanza, quell’ultimo giocatore, fatto il dono della libertà a sé stesso, permette agli altri di esserlo altrettanto. Tana libera tutti nella vita reale? Azzardo ora una serie di ipotesi.
Se all’interno di una relazione ci liberiamo dell’onnipotenza e ci diamo il permesso di chiedere aiuto, daremo all’altro la possibilità di liberarsi della sua sensazione di impotenza nel supportarci. Se ci doniamo la libertà di non essere più giudici implacabili di noi stessi, probabilmente riusciremmo ad accogliere l’altro incondizionatamente, liberandolo dal timore di esser giudicato.
Ancora, se ci diamo la libertà di esprimere le nostre emozioni o paure, probabilmente potremmo meglio comprendere quelle dell’altro, il quale potrà sentirsi accolto e oltretutto lo potremmo forse liberare dalla pia illusione che quelle paure appartengano solo a lui. Se ci doniamo la libertà di accogliere e lavorare sul tema dell’abbandono, probabilmente smettiamo di trattenere o ingabbiare (o addirittura rifiutare), bensì cominciamo a liberare. Probabilmente doniamo anche all’altro la possibilità di percorrere altre strade, vivere e di fare comunque ritorno.
Se ci liberiamo delle nostre insicurezze, inadeguatezze e ci riconosciamo il valore che meritiamo, probabilmente potremmo liberare l’altro dal vano tentativo illusorio di doverci salvare in ogni circostanza.
Potremmo andare avanti all’infinito. Pensate quanta libertà potremmo donare a noi stessi e all’altro.
Coraggio, è il momento, corri: è Tana libera tutti
Realizzare un percorso di libertà e di crescita ci conduce inevitabilmente a passaggi fatti di continue separazioni e di nuove, quotidiane, decisioni.
Se ci prendiamo la libertà di uscire dal luogo i cui siamo nascosti da anni, la libertà di uscire dai soliti schemi e di separarcene creandone di nuovi, allora possiamo anche correre verso quella Tana per liberare noi stessi interiormente. Probabilmente possiamo donare, ritrovare e respirare libertà anche fuori di noi.
Nel gioco del Nascondino, c’è chi si acceca e chi si nasconde, c’è chi scappa e chi viene preso. C’è poi anche chi si nasconde molto bene e al momento giusto corre, più che può, con paura ma con la decisione di raggiungere il traguardo costi quel che costi. Eccolo è quasi arrivato, un ultimo sforzo! Allunga il braccio alla Tana ed eccola è Tana libera tutti.
Il cuore corre ancora veloce, le guance sono rosse di fatica e gioia, il busto piegato in avanti con le mani appoggiate sulle gambe che tremano. La paura è ora coraggio, la decisione è ora Libertà. Che soddisfazione correre, fare Tana e liberarsi! E poi? Tutta un’altra fiera e libera camminata.