Cosmo-Art e la coppia

Ma se io cambio, tu poi, mi amerai lo stesso?

Ma se io cambio, tu poi mi amerai lo stesso? La nostra paura è, come sempre, quella di non essere più amati. Ma non succede o almeno non succede perché noi cambiamo. Il segreto per riuscire a cambiare pur restando nella coppia è quello di prendere la decisione di dare alla nostra relazione la forma del progetto, restando fedeli al nostro progetto esistenziale e proseguendo nella nostra crescita personale. “Conosci te stesso” diceva il filosofo greco Socrate, infatti è solo conoscendo profondamente noi stessi che possiamo creare un ponte con l’altro e cominciare a costruire il nostro rapporto con “arte e saggezza“. Non ci incontriamo mai per caso: dopo aver passato un primo periodo avvolti nella magia dell’innamoramento cominciamo ad osservarci e a conoscerci meglio. Perché abbiamo incontrato questa persona proprio in questo momento della vita? In quale degli aspetti della sua personalità ci specchiamo? E ancora : che cosa o chi stiamo proiettando sul partner? Probabilmente abbiamo incontrato lui o lei anche per risolvere un problema comune, che neanche sappiamo di avere e che ha a che vedere con la nostra ferita primaria. E se io cambio che cosa può succedere?

La decisione

L’amore è azione, ci dice Antonio Mercurio, e l’azione richiede di prendere una decisione, la decisione di amare il nostro partner, una decisione che dovremo rinnovare profondamente e continuamente, ogni volta che ci troveremo in un conflitto o davanti a un nuovo ostacolo-veleno. Uno degli ostacoli più comuni che possiamo incontrare nella costruzione di un rapporto di coppia è il renderci conto che abbiamo scelto il nostro compagno anche per risolvere un problema con le nostre parti più buie, quelle che sono comuni a tutti e due. Ci vuole molta umiltà per riconoscere che proprio le parti che più ci urtano nel nostro partner sono anche le nostre.

Le proiezioni

Questo è il momento in cui decidiamo se trasformare l’innamoramento in amore o se lasciar perdere. Se scegliamo di vedere il nostro rapporto come un progetto di costruzione, un progetto da curare con amore, con dedizione e con molta perseveranza, ci diamo l’opportunità di cambiare e di crescere uno accanto all’altro. La coppia, come ci dice Antonio Mercurio può diventare un laboratorio privilegiato in cui maturare ed evolvere, confrontandoci, ognuno con i suoi tempi ed i suoi modi, costruendo mano a mano il progetto. Va avanti uno e poi l’altro, ci si sostiene e ci si aiuta, soprattutto ci si aspetta, senza temere di entrare in conflitto, perché anche un conflitto può essere costruttivo, perché pur essendo in coppia non siamo mai allo stesso punto del percorso, individualmente andiamo avanti e ricadiamo indietro con un moto a spirale che ci porta a raggiungere dei risultati che contribuiscono a far crescere entrambi. Accettare senza spaventarci, con verità e amore, il gioco proiettivo che facciamo uno sull’altro, contribuisce a farci riconoscere e a farci trasformare i nostri veleni in vaccini e questo è molto utile al processo evolutivo personale e della coppia.

La sana complicità

Può accadere che in questo processo uno dei due partner si senta a disagio, escluso, incapace o inferiore. Sta a noi capirlo, rassicurarlo, comunicare con lui e cercare insieme a lui una soluzione. Mostriamogli le nostre fragilità, condividiamo con lui le nostre paure : siamo sullo stesso cammino, guardiamo nella stessa direzione. Facciamo di lui il nostro alleato non il nostro antagonista. Confrontandoci ci sentiremo più uniti e più forti, insieme potremo afferrare il timone della nostra barca e continuare a navigare verso la meta. Quindi “anche se io cambio tu mi amerai lo stesso”!

La trasformazione

Trasformarci richiede necessariamente di ripassare attraverso le nostre ferite primarie per estrarne energia, l’energia per creare e per essere artisti della nostra vita, capaci di costruire un rapporto d’amore e di fare del nostro partner un maestro. Cosí il rapporto si rinforzerà diventando il luogo in cui possiamo cambiare e costruire senza avere paura, anzi godendo di tutta la pienezza della nostra crescita reciproca. In questo modo non potrà accadere che il nostro partner non accetti un nostro cambiamento perché esso sarà anche collegato con il suo. Si tratta, pure in questo caso, di avere il coraggio di mettersi in gioco. Infatti per fare tutto questo ci vuole molto coraggio, perché : “L’arte della capacità di amarsi e di amare richiede un immenso coraggio che è il contrario della pigrizia. Non si nasce con il coraggio, lo si crea.”(A. Mercurio)

 

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2 COMMENTI

  1. Grazie per queste parole molto chiare che ci spiegano le dinamiche di tutte le coppie e ci aiutano a chiarire cosa c’ e’ dietro le incomprensioni e i conflitti nella coppia!
    Federica

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