Come prendersi cura con amore dei propri genitori

Cosmo-Art e il senso della Vita

Come prendersi cura con amore dei propri genitori è un tema che interessa tanti di noi. Parlando di genitori il pensiero corre subito a nostra madre ed a nostro padre. Il loro ruolo è importante: si prendono cura di noi al meglio di quanto era nelle loro possibilità e conoscenze. Crescendo poi abbiamo incontrato altre figure che ci hanno sostenuto ed aiutati a crescere ed a divenire le persone che siamo oggi: sono i genitori spirituali.

Prendersi cura con amore dei propri genitori, un obiettivo possibile.

Si può fare!  E’ possibile superare ostacoli dovuti alla lontananza, frequente in questo periodo di pandemia, ed è possibile trasformare gli ostacoli di ordine emozionale. Quanto al primo, oggi le tecnologie nel settore della comunicazione ci offrono tante opportunità di incontro. Vi racconto qualcosa di me: negli anni ’80 nel mio quartiere la mia famiglia fu tra le prime ad avere il telefono. Mio padre lavorava in Germania ed avere il telefono era una gran cosa. Le telefonate, ricordo, avvenivano prevalentemente di sabato o di domenica, e comunque una sola volta a settimana.

A metà anni ’90 frequento l’università e siamo già nell’era del telefono cellulare personale; ero ancora solito sentirmi con i miei una volta a settimana. Ci sentivamo per confermarci che  “andava tutto bene”.

Negli ultimi 4/5 anni qualcosa è cambiato. Sentirsi una volta a settimana ha iniziato a starmi stretto. Nell’era delle chiamate illimitate è crollata quella relazione frettolosa, telegrafica. Ho sentito il desiderio di tenere vivo il dialogo, tessere una relazione, prendermi cura del rapporto con i miei, troppe volte dato per scontato. Ora ci sentiamo ogni giorno,  per raccontarci un pò, per condividere di noi e di quello che stiamo facendo. Ogni giorno abbiamo i nostri due momenti per un saluto, per sapere com’è il tempo, per confermarci ancora che “tutto va bene”, sentirsi vicini. Io racconto dei miei progetti, del mio lavoro e mia madre mi racconta di cosa ha preparato per pranzo e dei suoi programmi preferiti in tv. Frequentemente progettiamo i festeggiare la fine di questa pandemia, è molto piacevole e sono contento di sentirla.

Prendiamoci cura dei nostri genitori, realizziamo la nostra vita

Genitori biologici e spirituali certamente sono felici nel vedere che i figli sono costruttivi nella realizzazione del proprio progetto, nel vederli gratificati. Ma il rapporto con le figure genitoriali non sono sempre lineari e luminosi, frequenti sono i disaccordi ed i conflitti che scatenano tempeste nei sentimenti. I limiti dei nostri genitori possono farci soffrire. Quando il conflitto è profondo il dolore trova illusorie soluzioni drogate dalla rabbia, così l’obiettivo di rivalsa può sostituirsi alla nostra realizzazione.

I genitori impegnati nella nostra crescita ci tramandano un patrimonio di esperienza e di insegnamenti. Il loro esempio è un dono ed accende un faro nelle nebbie delle paure, un aiuto concreto per i momenti difficili. Lavorare ad accrescere la consapevolezza di se è utile per trasformare il dolore e liberarci dalla rabbia che ci rende schiavi. Centrati sulla saggezza dentro di noi sapremo di scegliere nella libertà di costruire invece che distruggere, di accogliere i limiti e valorizzare le parti positive, far vibrare la riconoscenza e la gratitudine, tutte cose buone per noi.

Siamo anche Figli della vita e dell’Universo

Allargando la nostra visione possiamo sentite come ciascun di noi è anche figlio della vita, la nostra madre vita, e dell’universo che ci ospita, nostro padre.

Così il prof Antonio Mercurio nei Teoremi della Cosmo-Art

“I genitori biologici sono solo degli intermediari tra noi e la Vita, tra noi e l’universo. In assoluto la Vita è mia madre e l’universo nel quale vivo è mio padre. La Vita mi dà l’energia vitale e creativa per vivere e per operare. L’universo mi dà tutto quello che mi serve per poter realizzare i suoi progetti e i miei progetti, se io mi centro sul suo asse”.

La visione della Cosmo Art ci dice che in ognuno di noi è instillato una parte del progetto della vita stessa, progetto di evoluzione in costante divenire. Riuscire ad armonizzare in noi la progettualità personale, il nostro Sè personale, con la progettualità della vita, Sè Cosmico, stimola e porta nella nostra esistenza una ricchezza ed un’ inesauribile alimento di amore e creatività .

Anche prendersi cura con amore di questi genitori speciali è assolutamente possibile. Come per i nostri genitori biologici, per i nostri genitori spirituali, così anche con la vita possiamo costruire una relazione che abbia l’amore, la reciprocità e la progettualità di crescita e di evoluzione come meta. Prendendoci cura dei nostri progetti ci prendiamo cura anche della vita e del suo grande progetto creativo.

Genitori e figli oggi, prendersi cura superando le distanze

Prendersi cura dei nostri genitori, in tutte le declinazioni, è quindi possibile.

La visione antropologica esistenziale che ci propone il prof. Antonio Mercurio definisce la persona nella sua capacità di amarsi, amare ed essere riamati. Forti di queste qualità d’amore possiamo decidere di voler trasformare il dolore e gli ostacoli, siano essi geografici o emozionali, in opportunità di nuovi incontri e nuove armonizzazioni.

Possiamo essere costruttori di relazioni speciali, forti e solide con tutte le nostre figure genitoriali. Infine la genitorialità è anche in noi, siamo genitori verso la nostra vita, verso i progetti che vogliamo realizzare. Guardando a questo possiamo vedere come il prendersi cura si nutre di attenzione, decisioni amore e impegno.

Costruiamo nuovi ponti per nuove relazioni.

Con i nostri genitori dalla posizione di figli, e verso i nostri figli e progetti dalla posizione di genitori, abbiamo ogni momento la possibilità di essere costruttori di ponti relazionali nuovi. I piloni saranno le nostre decisioni, e saranno tanto più forti quanto più saranno in armonia con il nostro progetto esistenziale. Creare bellezza nella nostra vita è possibile, noi possiamo trasformare, con gli strumenti della comprensione e del perdono verso gli altri e verso noi stessi, quelle recriminazioni che separano e ci rendono schiavi, non liberi e non-persone.

Su questi piloni decisionali costruiamo relazioni che abbattono ogni tipo di distanze e che spianano la strada verso la gioia e la gratificazione.

Prendiamoci cura delle relazioni con i nostri genitori con amore e con la creatività, spirito di disponibilità e di accoglienza, esploriamo e troviamo nuove soluzioni.

Apprendiamo ogni giorno a fare la sintesi degli opposti nella nostra storia, sintesi tra dolore e gioia, tra verità e menzogna, speranza e disperazione. Possiamo darci un animo che sa sognare e armonizzarsi con la vita intera, volare dall’universo degli ostacoli a quello dell’incontro e dell’amore.

Comunque sia andata la storia della relazione con i nostri genitori, ogni giorno possiamo essere costruttori di una relazione nuova, adulta, gratificante per entrambi.

Decisione dopo decisione, costruiamo il prenderci cura con amore dei nostri genitori e ne facciamo una realtà nuova e ricca,  uniti e compatti nel progetto di crescere e creare bellezza per il loro ed il nostro progetto di vita.

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