Disturbo del desiderio sessuale e rapporto di coppia.

Il desiderio sessuale individuale o di coppia appare nelle domande sessuologiche immerso in una dimensione sociale che ha subito nell’ultimo decennio una evoluzione paradossale. In passato, si riteneva che l’uomo giovane e virile fosse il portatore del desiderio più forte e dell’erotismo più naturale, mentre donne, bambini e anziani erano confinati nel limbo di altri desideri (dolcezza e saggezza). Oggigiorno sono proprio gli uomini fra i 30 e i 40 anni che presentano più sovente disturbi del desiderio, la sessualità ha cambiato volto, da fatto privato e confinato nella camera da letto è diventato un fenomeno pubblico, un prodotto di consumo, un territorio di prestazione e di confronti, un supporto alle forme più svariate della pubblicità. L’uomo che trovava nella conquista il motore del suo desiderio si scopre oggi sovente conquistato, e soprattutto, obbligato a riuscire. Emerge frequente la paura dell’uomo di fare brutta figura, in particolare il timore che gli amici lo vengano a sapere. La paura di essere “ tradito ” si è trasformata in una paura di non essere all’altezza.

In questa ottica fare l’amore con piacere è diventato un nuovo dovere sociale. Se vissuta in questi termini la sessualità, si allontana da ciò che significa desiderare qualcosa, desiderare una persona, creare quei movimenti interni che spesso ci portano ad andare verso “l’oggetto” desiderato. All’inizio di una storia, il livello di desiderio tra due persone è, e dovrebbe essere altissimo. Nel campo della sessuologia, “Il desiderio” consiste in fantasie sull’attività sessuale e nel desiderio di praticarle. E’ proprio questo desiderio di pratica e la conseguente soddisfazione che alimenta il desiderio in quanto l’insoddisfazione di tale progetto determinerà un’inibizione dello stesso ed una maggiore prudenza in una successiva situazione. In un rapporto di coppia il desiderio per esistere e mantenersi deve potersi fondare su un’attenzione calda e piacevole della relazione tanto da permettere una libera espressione del proprio desiderio volto così alla ricerca del piacere. Desiderare di far l’amore con una persona è qualcosa che spesso và al di là della semplice sessualità.

Ma nel medio o lungo periodo qualcosa può cambiare. E tutto non è più come prima. “Desidero” ancora questa persona o “Non la desidero più”? Ci si comincia a fare queste domande e spesso le questioni caratteriali prendono il sopravvento. Non desiderò più questa persona perché realmente non ne sono più attratto o perché questa persona contraddicendomi non mi fa sentire più amato/a? la fiamma iniziale comincia piano piano a spegnersi e il desiderio lascia il posto all’ego. La disponibilità gioiosa verso l’esperienza sessuale diminuisce. Le cause intrapsichiche sono spesso la ragione della diminuzione del desiderio sessuale. Le paure infantili, le inibizioni derivanti dalla religione ed i blocchi emotivi possono condizionare la sessualità e l’intimità, quando ciò accade i risultati sono drammatici. Nel momento in cui si parla di un calo del desiderio la causa si può rifare anche a fattori interrelazionali. In una coppia esiste un “IO” ed un “Tu” e spesso queste due identità si fondono non lasciando spazio ad una propria individualità, l’altro perde una sua identità che si fonde con la mia.

Shnarch sottolinea che i disturbi del desiderio sessuale siano indicativi di una mancanza o di una perdita di differenziazione nella relazione. Ciò significa che ambedue i partner stanno perdendo la loro capacità di attuare uno sviluppo personale rischiando di perdersi nell’altro, sottolinea come la differenziazione permette la relazione senza dipendenza dall’altro e promuove la capacità di vivere pienamente l’intimità, l’erotismo, la passione e l’accudimento. Se ci accorgiamo che il nostro desiderio nei confronti del partner stà diminuendo, non lasciamo cadere la cosa ma domandiamoci perché, che cosa posso fare, che cosa è cambiato rispetto a prima. Mantenere vivo il desiderio sessuale significa “Coltivare la coppia”, “Coltivare se stessi” permettendo ad ognuno di noi di sentirsi rispettati.

Bibliografia:
SHNARCH D. – Disturbo del desiderio: una prospettiva sistemica in Principi e tecniche di terapia sessuale di S. R. Leiblum; R.C. Rosen. The Guilford Press . N.Y., 2000
HELEN SINGER KAPLAN. – Il disturbo del desiderio sessuale; Oscar Mondatori 1992

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