La Cosmo-Art e il Counseling
La mia vita torna a colori
Basta, la mia vita torna a colori! Arriva per tutti, credo, il momento in cui non ne possiamo piu’ di essere preda di tutti i nostri arrovellamenti interni, cioè dei nostri mostri interiori. Ci sentiamo colpevoli per ogni cosa, non riusciamo a goderci niente, ci sentiamo insoddisfatti e frustrati e non vediamo una via di uscita. Ciò di cui spesso non abbiamo consapevolezza è che noi abbiamo il potere di cambiare questa situazione, modificando la nostra vita a partire dalla nostra storia.
Perché la mia vita non è a colori?
Si tratta di prendere una decisione: quella di voler stare meglio. Come possiamo fare? Quello che dentro al nostro cuore e alla nostra mente costituisce un fastidiosissimo rumore di fondo altro non è che il dolore per la nostra ferita primaria, che, coperta dalla rabbia e dall’odio, ci accompagna sempre. Questo rumore indistinto ci dà fastidio, va isolato ed eliminato, perché colora di grigio la nostra vita.
Scavare dentro di noi
Ecco allora che dobbiamo munirci metaforicamente di una luce e di una picozza ed accingerci a scavare dentro di noi fino ad arrivare a vedere, a riconoscere questo dolore e a trasformarlo attraverso il perdono. Il perdono per noi stessi, per aver reagito e quindi odiato nel patire tanto dolore e il perdono per chi lo ha causato. Il percorso del perdono non è un percorso facile ed inizia quando prendiamo coscienza di “poter” perdonare, è una decisione. Diventa poi un lavoro continuo su noi stessi che attraverso vari stadi ci accompagna tutta la vita, che ci fa sentire sempre in divenire, vivi e pronti ad affrontare i cambiamenti che avvengono dentro di noi in un continuo processo di crescita.
Gli ostacoli
Tanti sono gli ostacoli che ritroviamo sul nostro cammino verso il perdono : la rabbia, l’orgoglio, l’avidità, l’ansia di perfezione e di controllo, l’invidia e altri ancora. Sono i nostri veleni. Si scatenano appena noi lasciamo il campo alla nostra distruttività, non amandoci. Coprono il nostro trauma più antico e con esso contribuiscono a costituire il noioso rumore di fondo che rende grigia la nostra vita. “Il perdono è una storia infinita, un percorso a spirale con mille spirali….” (Antonio Mercurio, Il mito di Ulisse e la Bellezza seconda), non è il processo di una volta, è il processo di tutta una vita.
Rinasco e mi godo la vita
Mano a mano che andiamo avanti in questo processo il brusio di fondo che sentiamo si attenua e diventa molto più sopportabile. Lentamente scopriamo che stiamo meglio e dentro di noi si fa strada la capacità di sentire “gioia” in ciò che facciamo, di sentirla dentro e fuori di noi. Lasciamo andare la rabbia, i sensi di colpa, trasformiamo i veleni in vaccini e cominciamo a pensare di meritare di goderci la vita, una vita che si riempie di nuovo di colori. Rinunciando ad odiare e a sentirci vittime di un fato avverso, impariamo a lasciar andare, facciamo morire delle parti di noi che non ci servono più ed acquistiamo una nuova identità. Il rumore di fondo scompare.
Posso cambiare
Questo vuol dire anche imparare a non avere paura di un cambiamento, anzi di riuscire a viverlo come una nuova opportunità, una scoperta, una rinascita. Anche questo è un processo che richiede molto coraggio e una decisione importante, quella di amarsi profondamente. Le decisioni di amore che riusciamo a prendere verso noi stessi ci aiutano nel cambiamento, leniscono il dolore delle nostre ferite, trasformano la nostra vita in un’opera d’arte piena di colori e ci fanno stare bene ed essere felici.