Posso sbagliare: ho diritto all’errore!

Cosmo-art e senso della vita

Posso sbagliare e affrontare la delusione e la paura di non essere perfetto. Lo sapevate che abbiamo diritto all’errore? Per molti di noi concedersi il diritto di sbagliare è davvero difficile.

La cosa più preziosa che puoi fare è un errore: non imparerai mai dall’essere perfetto! Elon Musk

Nel nostro mondo interiore probabilmente sbagliare ci mette di fronte ad una grande paura: quella di non sentirci amati per ciò che siamo, ma per quello che facciamo.

Quando associamo il nostro valore ai nostri comportamenti e non al nostro essere, ci condanniamo a vivere ogni azione con un carico di giudizio che non lascia scampo alla libertà di essere persone. Esseri umani meravigliosi e preziosi.

È una delle tematiche molto attuali in questi tempi complicati e complessi. Sia per quanto riguarda la crescita personale, sia per il lavoro, che per la scuola.

Quanti tipi di errori

Ci sono vari tipi di errori. Alcuni ci fanno sentire molto in colpa. Sembrano come un macigno. Altri invece ci pesano di meno. Il modo di percepire l’errore commesso influenza il modo in cui sentiamo e viviamo l’errore.

Se percepiamo i nostri sbagli con una valenza negativa tenderemo a sentirli come parte di noi, del nostro essere persone. Di conseguenza questo ci porterà ad associargli un significato di inadeguatezza, di incapacità. Li vivremo come un insuccesso.

Lo sbaglio non può essere considerato un giudizio di valore su di noi. Se questo accade, il nostro mondo interno, probabilmente lo catalogherà come un fallimento.

Le nostre esperienze passate possono farci credere che ogni nostro errore ci porterà davanti a un giudice molto severo, si tratta del nostro senso di colpa. Che emetterà una dura sentenza su di noi: Sei sbagliato, inadatto, mai all’altezza.

Ammettere di aver sbagliato ci spinge a guardarci dentro. Sentirci sbagliati ci distrugge nel nostro valore di persone uniche e speciali.

Posso sbagliare: cosa significa errore

Vediamo cosa significa la parola errore. Nel suo significato proprio è quello di errare, di attraversare. Di viaggiare. Vuol dire predisporsi ad esplorare, sperimentare, conoscere. Per far fluire il cambiamento e avviare la crescita e la trasformazione del nostro essere.

Riconoscere di avere diritto allo sbaglio è indispensabile per la nostra crescita. Se non possiamo mettere in conto di poter sbagliare che vita facciamo? Cosa possiamo realizzare?

Se ci neghiamo questo diritto, probabilmente percepiremo un’emozione che ci spinge ad allontanare la colpa: non ho sbagliato, ma sono sbagliato. Cercheremo un colpevole esterno. Che può essere il nostro collega, nostro marito, il sistema ecc…In ogni caso, le conseguenze non tarderanno ad arrivare.

Oggi, la ricercatrice e docente universitaria Daniela Lucangeli, ci ricorda che in ambito formativo il processo pedagogico richiede il dovere dell’errore. Per comprendere che si conoscono solo le cose da cui ci si lascia attraversare.

L’errore è portatore di tanta emozione. Dolore e tormento. Porta tanta emozione anche quando riusciamo a superarlo. Paura ma anche coraggio. E’ messaggero del valore di sé. Se lo accettiamo e lo condividiamo ci accorgiamo di non essere i soli a viverlo.

Lavoriamo sulla nostra capacità di riconoscere l’errore, non per distruggerci ma per comprendere che non siamo perfetti e possiamo assumerci le responsabilità dei nostri sbagli. Possiamo imparare a gestire l’errore come strumento prezioso della nostra vita.

Un passaggio di crescita

Nella crescita personale riconoscere a se stesso il diritto all’errore è un passaggio fondamentale e auspicabile, spesso sofferto. Ma necessario per attraversare la paura di osare e di sbagliare senza sentirci sbagliati.

Riflettiamo sul fatto che impariamo moltissimo attraverso i nostri errori. Accettare di sbagliare è l’unico mezzo che abbiamo per crescere. Per vederci e metterci in gioco. Per sperimentare e fare esperienze del nostro essere persone.

Se diamo uno sguardo d’insieme ad ogni aspetto della nostra vita, riusciamo a comprendere che solo facendo esperienza possiamo realmente capire ciò di cui abbiamo bisogno. Scoprire cosa ci fa stare bene e ciò che non ci piace e ci fa stare male.

Questo significa necessariamente poter accettare il rischio di incorrere nello sbaglio.

Con questo non intendo dire che darsi il diritto all’errore significa sbagliare deliberatamente. Ma poiché l’errore è possibile, va considerato una possibilità di conoscere, di sperimentare.

Imparare dai nostri errori

Albert Einstein diceva: “Non hai mai commesso un errore se non hai mai tentato qualcosa di nuovo”

Sbagliare è la condizione base dell’apprendimento. Di tutto il nostro apprendimento: personale, emotivo, lavorativo, esistenziale. L’errore è una componente naturale della nostra esistenza umana e necessario per la nostra crescita.

Nessun essere umano non può non commettere errori. E’ innaturale e inumano. Accettare la nostra imperfezione significa riconoscersi umani. Persone libere di essere se stesse. Con parti in ombra e parti in luce. Significa accettarci ed amarci così come siamo.

Continuare a giudicare i nostri errori come inammissibili ci porta a rinunciare ad agire per la paura di sbagliare. Se diventiamo amorevoli e accoglienti con noi stessi possiamo vivere i nostri errori come un’opportunità.

Posso sbagliare: coraggio e perdono

Il primo atto d’amore che possiamo utilizzare dopo esserci accorti che ci siamo sbagliati é quello di concederci la possibilità di perdonarci.

Il perdono diventa necessario perché solo se riusciamo a perdonarci possiamo percepire la nostra umanità e la nostra imperfezione. Per vedere le nostre fragilità, per ascoltare le nostre emozioni contrastanti. Per trovare il coraggio di agire e di attuare cambiamenti nella nostra vita.

Il perdono ci serve anche per migliorare le nostre relazioni. Per gestirle in modo amorevole e non giudicante. Per costruire relazioni autentiche. Accettiamo il rischio di sbagliare per riuscire a prendere nuove decisioni e a compiere scelte coraggiose di cambiamento. Si tratta di avere il coraggio e la forza di affrontare l’ignoto, ciò che ancora non conosciamo.

Utilizzare il coraggio non significa che non abbiamo paura. E’ una scelta! Quella di guardare negli occhi la paura per attraversarla… Chi non osa, rischia di vivere una vita fatta di staticità e immobilità.

Posso sbagliare e riparare il mio errore

C’è anche un’altra possibilità preziosa di cui desidero parlarvi: la riparazione.

Ce lo dice proprio la Cosmo-Art: posso riparare il mio errore. Posso tornare sui miei passi per comprendere come poter riparare una situazione, una comunicazione, una relazione.

Comprendere che con l’errore non è tutto perduto o da buttare via, ma si può riparare, si può aggiustare, ci offre una strada per accoglierci ed accettarci con amore. Chiedendo scusa ad esempio per l’errore commesso.

Ci sono tanti modi, gesti, parole, per riparare. Che possiamo attuare sia dentro che fuori di noi. L’importante è riflettere sulle nostre possibilità. La Cosmo-Art ci ricorda che dentro ciascuno di noi c’è la possibilità di ricercare un agire creativo ed artistico che possiamo attuare.

Per concludere, darsi il diritto all’errore significa assumerci la responsabilità fino in fondo per imparare l’arte della riparazione e del perdono come opzione necessaria per sé e per gli altri. Vi lascio con questa frase significativa di Niels Bohr:

un esperto è uno che ha fatto tutti gli errori possibili nel suo campo

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