bambina pensa futuro

I sogni sono desideri

La maestra suggerì il titolo del tema “Cosa farò da grande”. I bambini consegnarono i loro manoscritti, l’insegnante, solitamente burbera ebbe un sussulto, sorrise e chiamò uno degli alunni; “Dunque nel tuo tema hai scritto che sei un pò indeciso riguardo il tuo futuro, non sai se farai l’astronauta oppure il ragioniere… L’astronauta lo capisco, sei sempre con la testa fra le nuvole, ma il ragioniere sinceramente no. Hai 4 in matematica, in quarta elementare non hai ancora imparato a fare le divisioni con la virgola… Per me non sai che lavoro è quello del ragionere,puoi spiegarmelo?”.
L’alunno spiegò che il ragionere è uno che ragiona, che parla. Dopo che la maestra illuminò il suo allievo sulla vera natura del lavoro del ragioniere,il bambino decise che avrebbe fatto l’astronauta chiaccherone.

La divertente storiella presa dal mio passato scolastico(èro io..) per evidenziare un punto importante e cioè che diventiamo esattamente ciò che abbiamo deciso di diventare,più o meno consapevolmente…

Come disse un anonimo saggio:
” L’uomo può fare cose eccezionali se HA cose eccezionali da fare.Se alla fine della esistenza terrena vi lamentate di non aver realizzato niente,semplicemente non avevate niente da realizzare ”
Torniamo al piccolo aspirante astronauta chiaccherone.Con il senno di poi mi rendo conto di quanto quel tema,abbia profondamente influenzato e indirizzato le mie scelte successive.Freguentai L’istituto tecnico perche incosciamente le telecomunicazioni e l’elettronica legavano in qualche modo con l’astronautica.Nel periodo pre leva feci domanda all’aeronautica militare.
In entrambi i casi ero posseduto dalla mia personale autosuggestione che mi spingeva verso lo spazio…esperienze che risultarono deludenti….Con il passare degli anni ho capito che cosa volevo realmente fare e che lo spazio tanto ambito era in realtà una dimensione fantastica dove poter esprimere la mia creatività.
Il mio non è un caso isolato,semplicemente ne sono consapevole…Conosco ad esempio persone assolutamente fuori luogo….Potenziali ingegneri che fanno i medici,e viceversa,potrei continuare un bel pò….La cosa che mi preme sottolineare è, L’importanza di porsi obiettivi,ma cosa ancora più importante è,aspirare ai propi giusti obiettivi cioè a quelle cose in profonda sintonia con le nostre esigenze e necessita’piu’ profonde,quelle stesse cose che quando le facciamo ci fanno sentire in pace ad armonia con il mondo e la vita in esso contenuta.Belle parole,facili a dirsi e difficili da mettere in pratica.
Purtroppo la scuola dell’obbligo è carente sotto questo profilo,prevale il nozionimsmo e sono mosche bianche quegli insegnanti che si ispirano al buon vecchio Socrate: ” L’allievo non e’ un vaso da riempire e’ un fuoco da accendere ” .Dobbiamo arricciarci le maniche e scoprire da soli quali sono i nostri VERI sogni.
Utilissima sarebbe la figura dello psicologo scolastico,per aiutare ad indirizzare il giovane studente verso le propie aspirazioni e talenti nascosti.Oggi utilizzato esclusivamente in casi difficili e problematici.La cosa che mi fa irritare è che ci sono i professionisti e le risorse.Quello che manca è una gestione in linea con i tempi e sopratutto con le esigenze degli studenti.Essendo un uomo di marketing,io mi ispirerei al mercato,ovvero,mi porrei alcune utili domandine: Chi sono,dove sono,quanti sono e sopratutto,di cosa hanno realmente bisogno gli studenti?
Probabilmente pecco di arroganza o forse di ingenuità,Comunque sia,mi sforzo di dare il mio modesto contributo,ispirandomi in particolare alla mia personale esperienza di “automiglioratore”.

Stephen R. Covey nel suo libro
I SETTE PILASTRI DEL SUCCESSO,suggerisce un interessante spunto: “Comincia pensando alla fine.Pensa a come vorrai essere ricordato al tuo funerale e imposta la tua vita da queste indicazioni”
Toccando un altro aspetto del desiderare,vorrei parlare ancora del piccolo astronauta,il quale quando non si perdeva nei voli spaziali era talvolta impegnato con fantasticherie romantiche.Si vedeva nei panni di un antico cavaliere impegnato a salvare fanciulle in pericolo.
Le donne che il piccolo sognatore ha poi avuto,erano tutte quante,fanciulle da salvare…piene di problemi.Ancora una volta i sogni del bambino si erano tramutati nella realtà dell’adulto. Questi esempi di vita vissuta,hanno un unico scopo e cioè dimostrare quanto i pensieri del presente,modellano e creano il futuro.Quello che siamo lo dobbiamo alle migliaia decisioni che abbiamo preso in questa vita,ma,sopratutto lo dobbiamo ai desideri che erano a monte di quelle decisioni.

E’ il desiderio che anima e attiva la volontà,fondamentale è capire che cosa anima il desiderio.L’istinto di vita o L’istinto di morte? Dopo tanto cercare,sono arrivato a scoprire alcune potentissime Tecniche utili alla realizzazione dei desideri.Ci tengo a specificare che le idee che proporrò,sono state tutte da me seriamente studiate e sperimentate e vi posso assicurare che funzionano.Alcune vi potranno sembrare troppo semplici ed altre troppo difficili.Eccone alcune;

SINGLE DAILY ACTION
Un unica azione a giorno,in linea con il tuo obiettivo.potrà essere una lettera,una telefonata,una visita,o qualcosa d’altro.In un anno saranno 365 azioni(una al giorno).ripeto,ben 365 specifiche azioni fatte fer il raggiungimento di quell’obiettivo.Che cosa accadrà? Dipende…. dalla natura dell’obiettivo,per esempio se il fine è padroneggiare una lingua straniera,sicuramente sarete sulla strada giusta,con lo stesso sistema io ne ho imparate due.
Ma immaginiamo qualcosa di più entusiasmante,un aspirante attore ad esempio.In base a statistiche attendibili(personalmente da me elaborate e verificate),posso assicurarvi che il 10% delle vostre azioni avrà un esito sicuramente positivo(è fisiologico),è sottointeso chiaramente che le citate azioni devono avere tutti i crismi del buon senso…..Per quanto ci piaccia mascherarci a carnevale,non ci sogneremmo mai di presentarci ad un colloquio di lavoro,vestiti da Zorro o da mago Merlino…. .Torniamo alle cifre….In un anno 365 azioni,di cui il 10 % = 36,5 avrà un esito positivo….e l’aspirante attore avrà la sua parte.

ONE MINUTE READING
Scrivete sopra un foglietto i vostri obiettivi,evitate di usare le negazioni NO e NON,usate solo frasi affermative.Usando al massimo 250 parole.La lettura dello stesso non deve prendere più di un minuto.Riponetelo nel portafoglio e rileggetelo spesso,il più spesso possibile…..La mia esperienza ultraventennale di automiglioratore,mi ha insegnato che questa simpatica tecnica è moto efficace.Cosa effettivamente succede? Si verifica che la la mente si focalizza su quelle determinate cose scritte e incosciamente durante la giornata ci ritroviamo a fare determinate azioni utili alla realizzazione degli obiettivi scritti… Nello stesso tempo non deve diventare un ossessione,tenendo ben presente che è molto meglio aspirare al Costante miglioramento,piuttosto che al successo,quest’ultimo è meglio trattarlo come un impostare,infatti la felicità non abita nella sconfitta o nel successo,ma vive in un altro luogo…Propio in fondo al cuore

Citazione obbligata,quella di H.Hesse e alcune parole che pronuncia il suo Siddartha alla bella Kamala:
” Ogni uomo può realizzare i propi fini,se sa PENSARE,ASPETTARE,DIGIUNARE ”

Il ricercatore inglese William Atkinson nella sua “Psicologia del successo” riassume in tre punti le caratteristiche per avere successo e dice le stesse cose di Hess anche se con parole diverse: 1)Desiderio intenso 2)Attesa fiduciosa 3)Volontà persistente voglio sottolineare ancora l’importanza di porsi obiettivi giusti,è necessario dedicare tempo ed energie al quesito:”Cosa farò da grande”,per evitare di finire col fare cose che altri hanno deciso per noi(più o meno consapevolmente).Un ultimo punto;noi siamo un insieme di necessità,esigenze e talenti.Coltiviamoli tutti,perche se ne trascuriamo qualcuno,questo ci farà soffrire.

Vi saluto con le parole di W.Aktinson:
< " il fiore desideroso di manifestarsi spinge il seme a germogliare,l'ultimo elemento secondo il tempo èra il primo secondo la causa" Pace e Felicità

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