Viaggiare è come crescere: il viaggio nel viaggio

Sono ancora ferma alla conta dei granuli omeopatici necessari per affrontare il viaggio che già sento il mio compagno chiudere la zip del suo trolley. E voi quale direzione scegliereste per iniziare il vostro? Come vi orientereste nella scelta della meta? Personalmente non saprei cosa consigliarvi, io che faccio da sempre una gran fatica già all’idea di partire, lasciare il certo per l’incerto, salutare tutti per poi ritornare, pianificare dove, come, se andare soli o in compagnia, bed & breakfast o ½ pensione? All’idea dell’ultima ipotesi mi sento sconfitta! Addio bei tempi di campeggio selvaggio…Per non parlare della necessità di dover prendere l’aereo, l’idea mi pietrifica… La Verità è come il Nord, fredda e pungente. Sento il bisogno di concentrare tutte le mie energie positive per trovare il coraggio di partire, lasciare la mia casa e “morire” a tutte quelle certezze che nel tempo ho costruito quotidianamente fuori di me (Ho preso tutte le medicine? Spero di non prendermi niente.. Hai visto “per caso” dov’è il pronto soccorso più vicino? Questo lo prendo?e se in albergo lo rompono? lo sai che sono gelosa delle mie cose.

I vuoti d’aria proprio non li sopporto, forse vicino al finestrino è meglio, forse..) Ecco, il mio è “un viaggio nel viaggio”: devo attraversare prima tutta me stessa con le mie fragilità ed accoglierle per poter andare e poi tornare. Provo a consolidare alcune certezze dentro di me, fiduciosa che l’universo mi darà ogni giorno ciò di cui ho bisogno, che ovunque andrò troverò accoglienza ed amore, che saprò cavarmela in ogni situazione. Mi prendo cura di me stessa. L’Amore è come l’Est, luminoso e caldo come il sole d’oriente. La meta, una volta fissata, và conquistata: un aereo o un traghetto di linea non sono sufficienti a rendermi libera. Morire è anche abbandonarmi all’idea del godimento e tanto maggiori sono i superamenti che riesco a fare per essere felice e stare bene nel mio viaggio, tanto più godo di questi momenti meritati con successo. Mi sento libera per un sano confronto con la vita e per un dialogo diretto con il mondo senza filtri né convenzioni. La Libertà è come l’Ovest che il sole rincorre ogni giorno. E’importante comprendere che la bellezza del viaggio è innanzitutto e soprattutto quella interiore che affrontiamo per passare da un’universo all’altro e che dobbiamo dapprima riconoscere dentro di noi per poterla poi immortalare nelle foto insieme a ciò che ci circonda.

La bellezza è come il Sud a mezzogiorno, che è sempre radioso e splendente. Un raggio che illumina un vuoto interiore da colmare. Cade il sole a picco sulla mia voglia di scoprire dove sono nuovamente approdata e cosa porterò via da questa esperienza che saggiamente mi sono concessa nonostante le paure e le incertezze da affrontare. Scatto questa foto, dall’alto di me stessa, certa che il mio piede mi condurrà verso un nuovo meraviglioso ed ignoto viaggio.

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