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Notizie dal Quarto Congresso Internazionale Città di Ascoli Piceno

Si è concluso in bellezza, il 3 marzo scorso, il Quarto Congresso Internazionale della Città di Ascoli Piceno. Provenienti da 3 diversi continenti, i congressisti – in standing-ovation e con le lacrime di commozione – hanno chiuso a Palazzo dei Capitani uno dei più prestigiosi e importanti eventi nel settore della Salute del corpo e dello spirito. Mai come in questo autorevole simposio, la fertile contaminazione di settori diversi del mondo della salute hanno saputo incontrarsi e imparare a parlare la medesima lingua. Le emozioni sono state moltissime, come anche alto è stato il livello scientifico e culturale dell’evento che ha portato a discutere intorno al medesimo tavolo discipline molto diverse tra loro: Medicina, Psicologia, Psicoterapia, Sophia-Analisi, Sophia-Art, Antropologia Personalistica Esistenziale, Cosmo-Art, Bioenergetica, Filosofia e Religione.

“… Senti? A proposito del Padre e della sua gravidanza…” era il tema del congresso che invitava a focalizzare l’attenzione di studiosi provenienti dai quattro angoli del mondo su un argomento troppo spesso dimenticato, quasi fuori moda, eppure mai come oggi così attuale ed importante.

Tutti intorno allo stesso tavolo, il Prof. Viktor Makarov – Presidente della P.P.L. – Russian Professional Psychoterapeutic League, il Dott. Andrej Ermoshin con una nutrita Delegazione Russa, ma anche il Prof. Shankar Ganesh dall’India, Vice Presidente del World Council of Psychoterapy e della Federazione Asiatica di Psicoterapia, il Prof. Rocco Quaglia dell’Università di Torino con una ricca Delegazione, e non ultima la Prof. Italia Gabriella Sorgi, Presidente dell’Istituto di Psicoterapia Analitica Esistenziale di Ascoli e cuore pulsante del Congresso.

Le personalità che hanno partecipato sono state moltissime: il Dott. Marcello Veneziani, Editorialista ed ex Consigliere RAI, il Prof. Shonauer, Direttore della I° Clinica Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Bari, Mons. Silvano Montevecchi, Vescovo di Ascoli, il Prof. Chiantera, Docente di Patologia dell’Università di Napoli, i quali hanno presenziato alla Tavola Rotonda che ha chiuso i lavori del Congresso e che successivamente ha lasciato il posto ad una pregevole ed appassionata esibizione di Teatro-Danza Sophianalitico, realizzato dal Gruppo Antropologico dello IASCC.

Ampiamente citato come Padre Spirituale (e non solo), anche se fisicamente assente ma straordinariamente presente per l’enorme contributo disciplinare e metodologico, il Prof. Antonio Mercurio, Presidente della Sophia University of Rome (S.U.R.). Senza dubbio è il suo uno dei più importanti contributi al Congresso, attraverso i tanti Istituti della S.U.R. che hanno accolto questa straordinaria opportunità di lavoro e che – in diverse forme – hanno divulgato i suoi insegnamenti. Presenti quindi con importanti e belle relazioni il Dott. Domenico Carbone e la Dott.ssa Lucia Torresi dello IAPE di Roma, il Dott. Antonio Rizzo e la Dott.ssa Donatella Ponterio dell’IPAE di Cosenza, il Dott. Domenico Romagnoli dell’IPAE di Pescara nonchè Presidente del Congresso, la Dott.ssa AnnaMaria Agresti dell’Ass. Microcosmo di Prato e la Dott.ssa Angela Marchi dell’Ass. di Antropologia Cosmoartistica di Bologna che ha presentato una relazione di Antonio Mercurio e Ombretta Ciapini.

Ma tra i molti Istituti della S.U.R., c’eravamo anche noi dell’Istituto Solaris! Con una Delegazione rappresentata – oltre che dai due Direttori – anche dalla Counselor Antonella Orecchio e Tiziana La Tegola, studentessa al Master di Cinematerapia, l’Istituto Solaris ha presenziato con tre relazioni.

Dopo la relazione del Dott. Marcello Veneziani e prima della Dott.ssa Galina Makarova, Direttrice del Counseling Institute di Mosca, l’Istituto Solaris ha presentato il proprio percorso storico, giunto ad un decennio proprio nel 2006. È quindi stato presentato il primo cortometraggio dal titolo “Tra le braccia del Padre”, realizzato dal Gruppo Antropologico “Oltre la Barricata”. La curiosità del Congresso era tanta, sia perché si trattava del primo contributo filmato ma soprattutto perché si esponeva un’applicazione concreta dell’Antropologia Personalistica Esistenziale e della Cosmo-Art, due metodologie (tra quelle messe a punto dal Prof. Mercurio) a cui la Delegazione russa è apparsa particolarmente interessata. Successivamente è stata presentata la relazione della Counselor Antonella Orecchio che ha fatto vibrare e commosso intensamente la platea. La sua relazione è apparsa come un ottimo esempio di sintesi tra il proprio Training individuale, creatività ed emotività. Applausi anche per l’effetto scenografico. Infine il terzo contributo dell’Istituto Solaris, il cortometraggio dal titolo “Verso il Padre, verso il Sole”, realizzato dal Gruppo Antropologico “Ayrus”. Moltissimi i commenti positivi e i complimenti ricevuti anche personalmente dal Dott. Andrej Ermoshin e dal Dott. Stefano Boni, Vice Direttore dell’IPAEA. Gli applausi hanno confermato il coinvolgimento intimo dell’uditorio, la poeticità dei contributi, sottolineato la centratura dell’argomento e le idee creative.

Fondamentale anche il contributo dell’organizzazione, curato nei minimi dettagli dal Counselor Gianluca Alessandrini e da Fazia Sabbatini, rispettivamente Direttore Artistico e Direttore Scientifico dello IASSC, ma anche dai bravi Corrado Colonnelli, Luca Bianchini, Giovanna Angelini, Maurizio Ferri, Chiara Sclano, Katia e Simona Poli, Rosa Iarussi, Mario Orsetti e sicuramente rischiamo di dimenticarne qualcuno. Tutti appassionatamente dedicati sia alla preparazione e alla cura del Congresso nei suoi aspetti tecnici, gestionali, ludici ma infine anche protagonisti, attori, sceneggiatori, costumisti, coreografi della performance finale ideata dalla instancabile e generosa Prof.ssa Sorgi. Una macchina davvero complessa ma che ha funzionato egregiamente dall’inizio alla fine. Le sbavature e le inevitabili imperfezioni sono irrilevanti di fronte ad eventi di questa portata e di così grande impatto culturale.

Né è emersa una ricerca attuale e moderna della figura del Padre, del suo fondamentale contributo psicologico alla sviluppo delle future generazioni, ma anche come figura archetipica della Saggezza, come percorso spirituale e tramite tra Umano e Divino. Un Padre che ha cambiato il senso della vita.

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