La Cosmo-Art e il senso della vita

Le buone decisioni che iniziano a tavola

Le buone decisioni sono dettate sempre dall’ascolto e dall’amore per noi stessi.
In tema di cibo e nutrizione spesso il focus è puntato su motivazioni importanti (forma fisica, salute, scelte alimentari) ma, a mio modo di vedere, non sufficientemente profonde.

Come stanno davvero le cose?

La nostra relazione col cibo è qualcosa di basilare (se non mangiamo difficilmente sopravviveremo a lungo) e che richiama la relazione primaria con la madre (chi è infatti che ci ha nutrito, prima col cordone ombelicale e poi in altro modo, quando siamo arrivati alla vita?).
Questo gli conferisce un’importanza e una funzione di ‘catalizzatore’ di vissuti molto profondi.
Cioè non si tratta solo di cibo per il corpo ma porta con se il significato profondo di nutrimento e sopravvivenza per la nostra anima.
Il bisogno di amore, di cure, di attenzione è caratteristico dell’essere umano e quando non ne abbiamo ricevuto a sufficienza si può essere instaurato un vissuto di ‘vuoto emotivo’ che poi passiamo il resto della vita a voler riempire col cibo.

In realtà nessun amore, nessun genitore, nessuna cura e nessuna forma di attenzione sarà mai perfetta e sufficiente per i bisogni illimitati dei mammiferi intelligenti e dipendenti dagli adulti di riferimento quali noi siamo all’inizio della nostra storia.

La risposta a quel vuoto percepito non verrà mai dall’esterno, o meglio, inizia da dentro per poi completarsi anche con ciò di cui decidiamo di nutrirci.

Cosa possiamo fare?

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Un esercizio utile ed interessante può essere quello di utilizzare il pasto come strumento per allenarci ad amare noi stessi.
Si inizia dall’acquisto dei cibi: facciamo una bella passeggiata in un mercato rionale e lasciamoci ispirare dai colori, dalle sensazioni e dal desiderio profondo.
Poi prepariamo quegli stessi cibi con amore, creatività, divertimento e gioia.
Infine gustiamoci il prelibato piatto ottenuto nella profonda gratitudine per ciò che la vita ogni giorno ci da e per l’amore che siamo capaci di mettere nel prenderci cura di noi stessi.

Non è un’impresa immediata e spontanea nella società in cui ci troviamo a vivere ma è una posizione interiore che si può davvero allenare e raggiungere.
Dalla tavola poi si passerà anche al resto e, ben presto, ci troveremo ad osservare e scegliere anche altri ‘cibi’ dei quali nutrirci quali le immagini, le parole, i suoni, le relazioni, ecc.
Si può sempre imparare e crescere davvero tanto…iniziamo a farlo a tavola!

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3 COMMENTI

  1. Anche a me piacciono tanto i mercati. Qualche volta che sono stata all’estero non mancava mai una visita al mercato. Scegliere prodotti freschi, sani e che mi piacciono mi danno l’idea che sto prendendomi cura di me stessa e delle persone a cui li cucinerò.

  2. Adoro andare al mio mercato rionale e per la spesa mi piace ispirarmi a ciò che vedo e che mi attira. In realtà costruisco i menù tuffandomi tra i prodotti che mi si offrono e che sollecitano la mia creatività. Nutrirmi e nutrire chi amo in modo sano è un dono della vita ed è anche un ponte con la nostra anima. Grazie Tiziana!

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