ulisse polifemo

Arte come capacità di accogliere

Si è svolta l’11 agosto scorso, presso la Sala Convegni di Lorica (CS) la presentazione del libro Ipotesi su Ulisse” di Antonio Mercurio. L’evento, promosso dalla Pro-loco di Lorica, è stato organizzato dall’IPAE di Cosenza, Istituto di antropologia personalistica esistenziale, con il patrocinio della Provincia di Cosenza. Il volume “Ipotesi su Ulisse” propone una lettura in chiave moderna dell’Odissea come metafora di ogni esistenza umana, un libro sapienziale che descrive di ogni uomo, sulle orme di Ulisse, il percorso necessario per realizzare il proprio progetto di vita, il proprio sogno, e dare così senso alla propria esistenza.

A partire dalle acquisizioni della Psicoanalisi e della Psicologia umanistica, attraverso il pensiero della Sophianalisi e dell’Antropologia Esistenziale, Antonio Mercurio, autore dell’opera, caratterizza l’Eroe omerico come paradigma dell’uomo che desidera diventare artista della propria vita e creare una nuova straordinaria Bellezza. L’Odissea viene appunto definita dall’autore non un romanzo d’avventure, ma un libro sapienziale che spiega l’arte del cammino dell’uomo che vuole diventare artista della sua vita e della vita dell’universo. E’ il racconto di una storia d’amore basata sull’amore come decisione e come progetto, alla cui realizzazione concorrono cielo e terra, forze cosmiche e forze umane, che si incontrano e si fondono nel cuore di Ulisse e nel cuore di Penelope. Un amore fondato sulla verità e sulla libertà, valori che si conquistano a caro prezzo, e dove la vita si confronta a più riprese col dolore e con la morte, per poter trasformare l’uno e l’altra in una creazione di bellezza definita dall’autore immortale, che una volta creata non muore più.

Un progetto di coppia, ed un amore che sa affrontare l’allontanamento e le divergenze che sono necessarie per poter convergere al livello più alto che sia possibile di incontro e fusione tra l’uomo e la donna”. Ulisse viene definito da Omero nell’Odissea “il paziente Ulisse, l’uomo dai mille patimenti”, un uomo che ha basato la vita sul furto e sulla violenza, verrà sottoposto a tante prove, per trasformare il suo cuore superbo in un cuore umile. Con Ulisse la trasformazione del dolore ha creato l’incontro con Penelope. Soffrire per le prove non significa che Ulisse deve essere sottoposto a delle prove per vedere se è capace di superarle. Significa piuttosto che Ulisse è stato scelto per un progetto e questo progetto comporta l’accettazione di molti dolori. Questo viene detto nel poema e poi viene ripetuto nel penultimo canto, dove si dice che anche Penelope è chiamata ad affrontare le prove e non solo Ulisse. Il perché di queste prove non è un mistero e viene descritto di tappa in tappa lungo tutta l’Odissea. Basta saper leggere e saper meditare. Basta solo confrontare la propria vita con la vita di Ulisse e con quella di Penelope e la verità verrà a galla.

Non c’è nulla che noi oggi viviamo che non si rispecchi, nella sostanza se non nel modo, in quello che hanno vissuto Ulisse e Penelope. Essi, però, ascoltavano attentamente la saggezza interna e la saggezza cosmica, rappresentata da Atena e da Zeus, e potevano sì concedersi ambivalenze o tentennamenti ma poi sapevano scegliere la strada giusta. Per questo possono considerarsi archetipi anche per noi oggi. Ognuno di noi ha la sua grotta di Polifemo nella quale può cacciarsi alla cieca o spinto dalla saggezza del SE’ e se si è disponibili, lasciarsi trasformare e modellare come fa Michelangelo modellando un blocco di marmo inutile e danneggiato, per tirarne fuori il David, dove si rende visibile l’invisibile, e si estrae la forma dall’informe facendola emergere come da un utero per portarla alla luce. Anch’io come Ulisse sono stato sottoposto a dure prove, ho contattato il dolore, attraverso la perdita di due persone a me molto care. Ma anche durante la preparazione di questa presentazione, ho dovuto affrontare altre prove difficili. Quello che ho agito in questa occasione mi è servito per mettere a fuoco ed essere più consapevole di alcune mie parti che non conoscevo.

Tutto questo probabilmente trova un senso se scopro che cosa mi sta chiedendo la vita, e di quanto tutto ciò sia importante per effettuare le necessarie trasformazioni come Ulisse. Mi sono affidato a due maestri, che mi hanno sollecitato a cercare la risposta nel viaggio alchemico dell’”eroe Greco”. Ed ecco che allora l’arte forse consiste nella capacità di accogliere… per lasciarsi trasformare dal dolore, necessario per giungere ad una meta, ed effettuare un cambiamento portando avanti un progetto condiviso con tutti i presenti.

RIMANIAMO IN CONTATTO!

Vuoi ricevere la nostra Newsletter mensile? 😎

Non inviamo spam! Leggi la nostra [link]Informativa sulla privacy[/link] per avere maggiori informazioni.
Potrai cancellarti in ogni momento
Condivi questo post:

Articoli correlati

capacità di ascoltare il nostro corpo
Love&Sex

Siamo capaci di ascoltare il nostro corpo?

Siamo capaci di ascoltare il nostro corpo? Cosmo-art e dolore La capacità di ascoltare il nostro corpo fa parte della dimensione della persona che ha imparato a percepire tutte le sue parti: mente, corpo e anima. Ma come si fa? Oggi è molto diffusa l’attenzione che viene data al corpo.

Leggi Tutto »
Riconosco la gelosia con umiltà
Love&Sex

Riconosco la mia gelosia, voglio essere umile

Riconosco la mia gelosia, voglio essere umile Cosmo-Art e il counseling Riconoscere la gelosia come sentimento che ci appartiene non è facile. Ognuno di noi probabilmente pensa di non esserlo. Soprattutto perché non si vede e perché non è una componente di cui andare fieri. La tendenza a manifestare più

Leggi Tutto »
Chiedere scusa ai propri figli - si può!
Vivere meglio

Chiedere scusa ai propri figli…si può!

Chiedere scusa ai propri figli…si può! La Cosmo-art e i figli Chiedere scusa ai propri figli? Assolutamente no! E poi la nostra autorevolezza di genitori dove andrà a finire? Questa è un’impostazione di stampo ‘classico’ che si perde nella notte dei tempi e che denuncia la sottile convinzione che soltanto

Leggi Tutto »
Difficoltà: mi arrendo o insisto
Corsi di Formazione

Difficoltà: mi arrendo o insisto?

Difficoltà: mi arrendo o insisto? Cosmo-Art e il Counseling Difficoltà della vita. Quali sono e come le affrontiamo quando ci troviamo a viverle? Ci sono periodi in cui siamo in difficoltà nella nostra vita: nelle coppia, sul lavoro, in famiglia, con i figli. Oggi riflettiamo insieme su quanto crediamo in

Leggi Tutto »
Come scegliersi ogni giorno nella coppia
Corsi di Formazione

Come scegliersi ogni giorno nella coppia

Come scegliersi ogni giorno nella coppia La Cosmo-Art e la Coppia Ci vuole resilienza per dare vita ad un progetto d’amore e per scegliersi nella coppia. Essere in coppia e costruire delle relazioni amorose è probabilmente la sfida più ardua ed importante che l’essere umano si trova ad affrontare nel

Leggi Tutto »
Corsi di Formazione

Vi lascio andare, perché vi amo

Vi lascio andare, perché vi amo Cosmo-Art e i figli Vi lascio andare perché vi amo: che si tratti di cose o persone è quasi sempre complicato e arduo sapersi separare da qualcosa o da qualcuno con amore. Lasciar andare è una competenza che presuppone di aver compiuto una buona

Leggi Tutto »
Nessun post da mostrare
Torna in alto