Al di là della forma

La grande hall del Centro Commerciale pullulava di gente frettolosa in quel primo giorno dei «saldi» d’inverno. Un via vai frenetico accomunava i numerosi negozi ; gli annunci per «l’affare del giorno» si moltiplicavano, coprendo per qualche minuto la musica-disco che imperava in tutto il Centro. Ferma al crocevia delle due grandi assi dello stabile commerciale, guardavo, ascoltavo ma avevo una sensazione strana, come se non fossi li’ completamente. Incrociavo gli sguardi a volte un po’ persi , a volte sovra eccitati delle persone, rubavo dei commenti veloci su «i saldi sono una fregatura» oppure «che meraviglia, meno della metà, ti rendi conto!!??» e continuavo a sentirmi strana. Poi una sorta di calore m’ha invasa. Partendo dalle gambe, su per tutto il mio corpo, e la luminosità del luogo é come «scoppiata»: tutto era pervaso da una luce radiosa e splendente. Mi sembrava di fluttuare tra le persone, ed ho avuto come la sensazione che io fossi tutte quelle persone. Non trovo le parole per spiegare esattamente quell’ondata di calore fisico e di gioia interna, di entusiasmo, di passione e compassione. Era un cocktail di emozioni indescrivibile: per un istante io ero tutto l’universo, per un istante il corpo fisico che mi separa dagli altri non esisteva piu’.

Fu in quel giorno di «saldi», diversi anni fa’, che per la prima volta ebbi l’esperienza di cio’ che avevo letto su molti libri dei miei maestri spirituali (Gesù, Budda, Osho ed altri): ho avuto l’esperienza del mio vero Sé; ora so, per averlo vissuto, che non sono solo questo corpo che invecchia con gli anni ; ora so che non solo solo questa mente che fa fatica a restare in silenzio. Ora so che Io sono quell’Intelligenza che ci accomuna tutti. Sono quell’Armonia che permette al mio corpo di funzionare senza che il mio io persona si preoccupi di farlo; sono quell’Accettazione che con compassione guarda i pensieri d’ombra e sono quella Luce che trasforma quegli stessi pensieri in gioia di «essere». Dopo quell’avvenimento magico, durante il quale ho capito che quella sensazione di fusione con il Tutto mi apparteneva da sempre, ho scelto coscientemente di riproporre quelle sensazioni nella mia quotidianità. Quella prima emozionante esperienza mi ha colta in un luogo pieno di vita e di movimento.

Per ritrovarla coscientemente scelgo ogni mattina ed ogni sera di mettermi in silenzio, all’ascolto del mio cuore ed al ritmo del mio respiro. Ed é nella mia meditazione quotidiana che quel senso di appartenenza universale mi invade e mi dona le energie giuste per la mia quotidianità. Ora so che qualsiasi cosa io voglia intraprendere, non ho piu’ bisogno di programmarla nei minimi dettagli: é sufficiente che io esprima la mia intenzione per poi permettere che tutto si estrinsechi naturalmente e tutto va per il meglio. Ho riscoperto il mio vero Sé, dimenticato nel momento della mia nascita. Ora so che se mi accanisco troppo sul «come e quando» voglio che i miei progetti si realizzino, i miei progetti non si realizzeranno. Sto imparando ad aprirmi ai miliardi di possibilità. Scelgo di esternare la mia “intenzione” e permetto all’Universo (sinonimo del Sé véro) di trovare il come e quando. Certo, sto allerta per captare i segnali che mi diranno come procedure passo dopo passo!! Ed é il collegamento con il mio Sé véro che mo permette di captare questi segnali!! Ho scoperto che tutti i miei giudizi nei confronti degli altri, non sono altro che giudizi su me stessa che limitano cio’ che sono veramente.

Mi alleno tutti i giorni a giudicare sempre meno. Ci arrivo sempre di piu’. Ora riesco sempre meglio ed essere quel « Sé » che guarda ed ascolta me stessa nell’atto di giudicare. Voi tutti, come me, l’avrete credo provato: portiamo a termine un’azione e quasi subito dopo ci pentiamo e, come si suole dire, «ce ne diciamo di tutti i colori»! Ho appreso ad avere compassione di quella parte di me «che se ne dice di tutti i colori» quando pensa di aver sbagliato. Il mio Sé vero sa che nei miei progetti non faccio piu’ «fiasco». Ottengo dei risultati che accetto e che mi aiutano a progredire poiche’ mi mostrano dove modificare il percorso. Sono quindi pronta a sorridere e consolare il mio Io che si inquieta, si giudica e vorrebbe convincermi dei miei limiti. Ho scoperto che tutti i giudizi degli altri su di me e le mie azioni non mi toccano piu’, poiche’ il mio vero Sé non é cio’ che gli altri pensano di me. I giudizi degli altri non coinvolgono che gli altri, é la loro visione di me ed io scelgo di non lasciarmo limitare dalla loro visione perche’ la mia visione di me é ben piu’ illimitata.

Ora so che ciascuno ha diritto alla sua propria visione come io ho diritto di non condividerla., ma non per questo dobbiamo metterci in guerra. Ho scoperto che non é piu’ importante avere ragione. Se voglio avere ragione, il mio sé vuole che tu abbia torto; il mio sé fà di tutto per tenerci separati. Tu ed io siamo la stessa cosa anche se con due visioni differenti. Ora so che non é piu’ importante che quel progetto che mi sta tanto a cuore si sviluppi come io ho puntigliosamente previsto nei minimi dettagli; non ho piu’ bisogno di inquietarmi se cio’ non accade né di trovare dei colpevoli, là nella società per poter giocare il mio ruolo di vittima. La vita mi da esattamente cio’ che é meglio per me in ogni istante. Esiste una bella allegoria che vi trasmetto: l’Universo é un’unica melodia, eterna e magnifica, dove ogni nota ha il suo suono unico e ogni strumento il suo ruolo unico. Tutte le note sono necessarie cosi’ come tutti gli strumenti perche’ solo cosi’ la melodia é perfetta ed armoniosa. Io sono una di quelle note come voi tutti. Senza di me la melodia non sarebbe cosi’ perfetta ed armoniosa ed io so questo anche per ciascuno di voi.

Per essere questa melodia accetto il suono unico e differente di tutte le altre note ed offro loro il mio amore perché grazie a loro io posso essere cio’ che sono nel Tutto. Ho scoperto che benché vi siano degli aspetti del mondo d’oggi che vorrei differenti (le guerre, il consumismo, la fame e la povertà) non sono inquieta né penso che qualcuno sia colpevole di tutte questa «realtà». Ora so che tutto é connesso a quella Intelligenza e quindi tutto é Perfetto cosi’ come é, anche se la mia mente vorrebbe farmi credere il contrario. Cio’ detto, sto imparando a non essere piu’ «contro» qualcosa. Non sono contro le guerre, ma come diceva Madre Teresa di Calcutta, sono per la Pace. Non aderisco alle campagne contro il cancro o l’AIDS, ma sono sensibile alle richieste delle associazioni per la ricerca di guarigione. Giorno dopo giorno so che non sono sola, mai! Giorno dopo giorno so che qui sono al sicuro. Giorno dopo giorno faccio mio un pensiero di Wayne W. Dyer, autore americano di “Credere per vedere”: non sono un corpo con un’anima (spirito, intelligenza, energia – chiamatelo come piu’ vi pare): Io sono uno spirito che fa un’esperienza fisica in questo corpo.

Essendo di cultura crisitano-cattolica, trovo sempre molto rassicurante e potente dirmi che “Io sono Dio che fa esperienza di se stesso attraverso questo corpo”(da Conversaziono con Dio di Neale Walsch) e so che cio’ vale per tutti i 7 miliardi di abitanti di questo pianeta ai quali sono eternamente legata. Per diversi anni, dopo una scelta di vita che ha rivoluzionato la mia esistenza, ho vissuto con il pensiero della scarsità finanziaria: credevo di dovere faticare per poter arrivare alla fine del mese e molte volte ci sono arrivata con il conto in banca in passivo. Il giorno in cui mi sono arresa alla Perfezione di cio’ che E’, ed ho condiviso una parte della mia retribuzione del momento senza lasciarmi sopraffare dalla paura che forse non avrei avuto a sufficienza, le miei risorse economiche hanno incominciato ad aumentare sia attraverso nuovi contratti, sia attraverso nuove persone disposte ed interessate a seguire i miei corsi. Pensavo che trovare l’Illuminazione fosse lo scopo piu’ elevato della mia vita. Ora so che lo scopo unico di questa mia esperienza é di viverla cosi’ come si presenta, offrendo a me stessa ed a tutti i fratelli e le sorelle del mondo la serenità che mi viene dal sapere che siamo eterni ed eternamente in pace.

Oggi posso offrire a me stessa ed agli altri l’Amore véro, quello che Scott Peck definisce come “la volontà di contribuire alla propria evoluzione e a quella dell’altro.” Oggi mi dico “Maria ti voglio bene cosi’ come sei” e quell’ondata di calore m’invade di nuovo, e mi fa sentire che sono con voi tutti per sempre e so che i miei progetti sono già tutti nella realtà, mi basta essere in sintonia con l’Universo per materializzarli. EVVIVA!

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