Ti sono grato perché sei il mio specchio prezioso

La Cosmo-Art e il senso della vita

Ti sono grato.. parole potenti come un raggio di luce splendente. 

Contattare la gratitudine è un esercizio quotidiano, di ogni giorno. E’ la più nobile delle qualità, arricchisce l’animo e da un senso alla nostra vita. La gratitudine parla al cuore di ogni essere umano con un linguaggio universale fatto di amore, bellezza e purezza.

E’ un sentimento antico che nasce con noi, ci accompagna sin dal primo sguardo in questa vita. A volte però a causa di esperienze, situazioni o dinamiche spiacevoli, ce la dimentichiamo. La accantoniamo nell’angolo dei valori smarriti, lasciamo trascorrere giorni, mesi e persino anni interi. 

E’ in quell’angolo impolverato che abbiamo lasciato oltre alla gratitudine anche una parte di noi. L’essere umano senza la gratitudine è come un’ombra che vaga in un labirinto senza uscita. Quando siamo lontani dalla gratitudine siamo vicini alla hybris, all’orgoglio e all’arroganza. Non ci accontentiamo quasi mai e non riusciamo a cogliere il pieno e l’abbondanza che ci circonda. La vita ci abbraccia ogni giorno con tutta la sua bellezza ma allora perché non riusciamo ad essere grati? 

Contatto la gratitudine?

Nessuno ci chiede o ci impone di essere ingrati o di essere pieni di orgoglio. Pensiamo di essere onnipotenti e onniscienti, migliori di tutti gli altri. Queste vane convinzioni ci ergono su un piedistallo di carta. Ci danno l’impressione di toccare il cielo con un dito per poi catapultarci senza pietà nel terreno arido di un’illusione mai accontentata. L’ingratitudine va a braccetto con uno dei veleni esistenziali più aspri e coriacei, l’avidità. E’ quel veleno che ci tiene lontani dal nostro progetto esistenziale, che dà nutrimento alla nostra bocca tracotante impossibile da saziare. Nel “Decalogo-Ritratto dell’uomo contemporaneo” Antonio Mercurio afferma: “Tutto quello che esiste è mio. Quello che non mi appartiene lo rubo e, se non posso rubarlo, lo distruggo o lo mando in malora. Non c’è nulla che possa curare la mia invidia. Non c’è nulla che possa saziare la mia avidità e la mia voracità”.

Questo è l’essere umano quando è preda dei suoi veleni esistenziali e non concepisce alcuna possibilità di bellezza. Uno dei principi fondamentali che la Cosmo Art riconosce all’essere umano è la capacità di essere libero e fine a se stesso. Ancora più nel profondo è la decisionalità che rende l’uomo Persona capace di autodeterminarsi. Se io posso scegliere in ogni istante e in qualunque momento dove posizionarmi, perché rimango abbarbicato nelle mie credenze limitanti? Contattare la gratitudine è un esercizio quotidiano che richiede impegno, disciplina e tanto amore. Anche quando le cose non vanno come noi vorremmo, anche se non sono perfette, è sempre un’occasione di crescita per cui esserne grati. Anche quando il dolore è bruciante e lacerante possiamo essere grati ed accogliere con umiltà quell’occasione trasformativa. 

“E sii grato per tutto quello che hai, la gratitudine è importante. L’universo ama le persone grate, più siete grati, più l’Universo vi darà cose per cui ringraziare”. Louise L. Hay

Ti sono grato e abbraccio il cambiamento

La gratitudine crea un circolo virtuoso che abbraccia tutti noi con la sua potente energia trasformativa di bellezza. Noi dell’Istituto Solaris nel lontano 2017 abbiamo dato vita ad un progetto molto speciale chiamato “100 giorni di gratitudine”. La Dott.ssa Paola Capriani, speciale Artista della Vita, ha spinto i nostri cuori a volare, aiutandoci ad esprimere ogni giorno un pensiero di gratitudine. Da allora tutto è cambiato nelle nostre vite, da allora i nostri occhi sono capaci di vedere una realtà imperfetta ma meravigliosamente speciale per la quale essere grati. Gratitudine chiama gratitudine, bellezza e pensieri felici, parla al cuore con messaggi di amore.

Essa ci aiuta a creare dei ponti di perdono con la nostra storia passata, presente e futura. Quando siamo in profondo contatto con il nostro Sé e con la gratitudine non ci sentiamo mai soli bensì realmente ricchi e in connessione con il pieno. E’ un dono circolare che facciamo a noi stessi ma anche all’Universo intero. Tutti abbiamo bisogno di gratitudine nelle nostre vite per alimentare la nostra anima e vedere il mondo con occhi nuovi e rinnovati.

Oggi più che mai il mondo ci chiama al cambiamento. Non c’è più tempo. E’ necessario accettare l’imprevedibilità e la mutabilità di tutte le cose. Piegarsi ed essere consapevoli che nulla è più come ieri e che oggi non sarà come domani. Mostrare gratitudine per quello che è stato e per quello che abbiamo imparato è fondamentale per predisporci ad accettare il cambiamento e tutto quello che verrà. E’ un pacificarsi universale che ci spinge ad essere migliori. Contattare la gratitudine è decidere di essere nel godimento, di apprezzare ogni giorno ciò che la vita ci dona alimentando quella consapevolezza che ci fa sentire figli della Vita e figli dell’Universo intero. 

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Counselor professionista - ai sensi della legge 4/2013 - con il metodo dell'Antropologia Personalistica Esistenziale. Operatrice nella Comunicazione Internazionale.

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