occhio riflesso

Le Finestre dell’anima

Gli occhi sono uno strumento in relazione costante con la luce. La sua presenza determina il funzionamento di questi importanti organi, i quali, uniti agli altri quattro sensi, consentono una specifica lettura (vincolata alla relatività umana) di informazioni che provengono dall’”esterno”. Il “razionale” poi, consente di sviluppare le necessarie valutazioni.

Lo yoga più avanzato, in generale, valuta i sensi come ingannevoli in quanto in grado di fornire solo informazioni soggettive, relative cioè alla condizione umana, e promuove lo sviluppo di strumenti interni come la consapevolezza e la coscienza per realizzare una “conoscenza” integrale. Tuttavia, mi pare scontato, che, la conoscenza “integrale”, preveda il perfezionamento di tutti gli strumenti presenti, pertanto anche i sensi.

Ecco perché nell’Hatha Yoga (lo yoga considerato più “fisico”) sono presenti esercizi come il Surya Prana Mudra ( Surya-sole, Prana-energia manifesta, Mudra-gesto). Questo esercizio può aiutare a risolvere alcune debilitazioni, soprattutto se eseguito all’alba al sorgere del sole quando i raggi sono ancora “dolci” ed una particolare energia è presente, quella che gli indiani attribuiscono alla divinità dell’alba (Usha Shakti).

Ecco l’esercizio : alzatevi al mattino presto e uscite all’aperto. Volgetevi verso est, e sedetevi sui talloni o, se avete difficoltà, a gambe incrociate ( gli anziani possono utilizzare una sedia, una panchina, un muretto ecc.). Ricordatevi, durante l’intera esecuzione di questo esercizio, mentre guardate il sole, di sbattere sempre velocemente le palpebre. Come potete intuire ciò serve a tonificare i “micromuscoli” che regolano l’apertura e la chiusura della pupilla, rendendo l’occhio più reattivo di fronte ai cambiamenti di intensità luminosa. Il cosiddetto “abbagliamento”, considerato assai pericoloso in chi guida, si verificherà, in tal modo, meno frequente, in quanto l’occhio acquisirà una veloce capacità di adattamento.

Ponete le mani giunte all’altezza del cuore, gesto mistico di saluto indiano, e mettetevi in relazione profonda con il sole e con l’energia, sorgente di vita, espressa da questo astro celeste. Poi, inspirando lentamente, distendete le braccia in direzione del sole e girate i palmi, lasciando però le dita unite, la punta dei pollici e degli indici a contatto in modo da formare un triangolo con la punta rivolta verso l’alto.

Il triangolo, con il vertice verso l’alto, rappresenta, nell’antica cultura indiana, l’energia divina maschile impersonata dal sole che, in questo caso viene associato al supremo Sè o Paramatma. Continuate a inspirare, sempre lentamente, fino a completare l’inspirazione, mantenete il sole al centro del triangolo formato dalle mani, e sbattete velocemente le palpebre guardando il sole nascente. Trattenete l’aria nei polmoni fino a che vi è possibile, tuttavia senza eccessivo sforzo.
Non distogliete lo sguardo dal sole, anche mentre rigirando i palmi uno contro l’altro, ed espirando, riportate le mani al petto. Osservate una leggera astensione dalla respirazione a polmoni vuoti e proseguite ripetendo l’esercizio fino a quando la stanchezza non si farà sentire. Dopo un certo numero di questi esercizi, è necessario portare un po’ di sollievo agli occhi : dapprima automassaggiateli stropicciandoli, poi soffregate velocemente le mani per caricarle di energia e ponetele a coppa sugli occhi, in maniera che i mignoli siano a contatto del naso. Scendete in avanti e appoggiatevi sui i gomiti.

Contemplate l’oscurità prodotta dalla chiusura delle mani fino a che vi fa piacere, poi continuate a mantenere gli occhi dolcemente chiusi e quindi rialzatevi. L’esecuzione di tali esercizi, quasi sempre, provoca nei principianti, tensione al collo. E’ importante procedere a sbloccarlo con alcuni appropriati movimenti, sequenza che normalmente consiglio anche a chi soffre di “cervicali”: 1) portare il mento vicino allo sterno e, procedere lentamente a spostarlo verso l’alto, poi verso il basso, ripetendo il movimento più volte 2) riposizionare la testa al centro e alternando, piegatela come per portare l’orecchio destro verso la spalla destra e l’orecchio sinistro verso la spalla sinistra 3) riportare nuovamente il mento in direzione dello sterno e, mantenendo la posizione, fate oscillare il capo da destra a sinistra e viceversa 4) spostatelo al centro e sviluppate lo stesso tipo di movimento “a falce” destra-sinistra 5) con maggiore precauzione dirigete ora il mento verso l’alto e rimanendo in posizione sviluppate il movimento “a falce” anche in questo caso : destra-sinistra e viceversa 6) concludete effettuando, se possibile, rotazioni complete del capo, alternando per evitare che “giri la testa” : prima da destra a sinistra poi da sinistra a destra.

Gli esercizi sono terminati, iniziate ora la vostra normale giornata, cercando di mantenere vivo il rapporto con il sole e con l’energia positiva che esso rappresenta sia sul piano fisico, sia psicologico, sia spirituale.

RIMANIAMO IN CONTATTO!

Vuoi ricevere la nostra Newsletter mensile? 😎

Non inviamo spam! Leggi la nostra [link]Informativa sulla privacy[/link] per avere maggiori informazioni.
Potrai cancellarti in ogni momento
Condivi questo post:

Articoli correlati

capacità di ascoltare il nostro corpo
Love&Sex

Siamo capaci di ascoltare il nostro corpo?

Siamo capaci di ascoltare il nostro corpo? Cosmo-art e dolore La capacità di ascoltare il nostro corpo fa parte della dimensione della persona che ha imparato a percepire tutte le sue parti: mente, corpo e anima. Ma come si fa? Oggi è molto diffusa l’attenzione che viene data al corpo.

Leggi Tutto »
Riconosco la gelosia con umiltà
Love&Sex

Riconosco la mia gelosia, voglio essere umile

Riconosco la mia gelosia, voglio essere umile Cosmo-Art e il counseling Riconoscere la gelosia come sentimento che ci appartiene non è facile. Ognuno di noi probabilmente pensa di non esserlo. Soprattutto perché non si vede e perché non è una componente di cui andare fieri. La tendenza a manifestare più

Leggi Tutto »
Chiedere scusa ai propri figli - si può!
Vivere meglio

Chiedere scusa ai propri figli…si può!

Chiedere scusa ai propri figli…si può! La Cosmo-art e i figli Chiedere scusa ai propri figli? Assolutamente no! E poi la nostra autorevolezza di genitori dove andrà a finire? Questa è un’impostazione di stampo ‘classico’ che si perde nella notte dei tempi e che denuncia la sottile convinzione che soltanto

Leggi Tutto »
Difficoltà: mi arrendo o insisto
Corsi di Formazione

Difficoltà: mi arrendo o insisto?

Difficoltà: mi arrendo o insisto? Cosmo-Art e il Counseling Difficoltà della vita. Quali sono e come le affrontiamo quando ci troviamo a viverle? Ci sono periodi in cui siamo in difficoltà nella nostra vita: nelle coppia, sul lavoro, in famiglia, con i figli. Oggi riflettiamo insieme su quanto crediamo in

Leggi Tutto »
Come scegliersi ogni giorno nella coppia
Corsi di Formazione

Come scegliersi ogni giorno nella coppia

Come scegliersi ogni giorno nella coppia La Cosmo-Art e la Coppia Ci vuole resilienza per dare vita ad un progetto d’amore e per scegliersi nella coppia. Essere in coppia e costruire delle relazioni amorose è probabilmente la sfida più ardua ed importante che l’essere umano si trova ad affrontare nel

Leggi Tutto »
Corsi di Formazione

Vi lascio andare, perché vi amo

Vi lascio andare, perché vi amo Cosmo-Art e i figli Vi lascio andare perché vi amo: che si tratti di cose o persone è quasi sempre complicato e arduo sapersi separare da qualcosa o da qualcuno con amore. Lasciar andare è una competenza che presuppone di aver compiuto una buona

Leggi Tutto »
Nessun post da mostrare
Torna in alto