Quali effetti dell’irraggiamento cosmo-tellurico sullo sviluppo del feto?
Fino dal momento del concepimento, e dunque anche all’interno del grembo materno, siamo sottoposti all’effetto di energie naturali che provengono dal luogo stesso ove ci troviamo a livello di macro-ambiente (il cosmo e la terra stessa) e di micro-ambiente (il punto geografico specifico).
Esiste un irraggiamento di origine terrestre chiamato irraggiamento tellurico che, secondo l’ing. Robert Endros e il prof. K. E. Lotz dell’Istituto universitario di Biberach, Germania, sarebbe un irraggiamento di neutroni prodotto attraverso un processo nucleare naturale di fissione degli atomi nelle profondità della crosta terrestre che si esprime dunque come radioattività naturale del suolo. Queste radiazioni che “salgono” (e che quando passano attraverso i vari strati di terreno si caricano di “informazioni” relative agli elementi che incontrano) incrociano un flusso di radiazioni cosmiche che vengono dalla zona retrostante la Via Lattea. Le onde cosmiche attraversano più di 37 metri d’acqua equivalenti a 1,80 mt di piombo e la penetrazione dell’irraggiamento cosmico é tanto più profonda quanto più il terreno é isolante (sabbia, arenarie, gesso, calcare, rocce cristalline).
Nei terreni molto conduttori (quelli costituiti da argille, marne, limo, minerali di ferro) si ha un assorbimento fino ad una piccola profondità, il che provoca delle correnti indotte che influenzano il campo di irraggiamento naturale alla superficie. Queste due forze si compenetrano e formano una situazione di equilibrio per tutto ciò che é vivente e, secondo il ricercatore tedesco Lotz, per conservare una casa sana bisognerebbe mantenere senza deviazioni o perturbazioni il campo naturale delle micro-onde della biosfera all’interno dell’abitazione a una soglia di frequenza vicina a 3 Ghertz, che sembrano avere una favorevole influenza sui processi vitali.
Quali possono essere gli effetti di tali energie sullo sviluppo dell’embrione prima e del feto successivamente?
L’organismo del feto, pur beneficiando del flusso sanguigno della madre, non può però attivare gli altri meccanismi di protezione ed eliminazione degli effetti delle energie telluriche. Il medico francese dottor Picard nel corso dei suoi studi ha infatti rilevato l’importanza degli organi interni in tale processo.
Innanzitutto il fegato filtra la massa sanguigna insieme alla milza ed entrambi costituiscono la prima barriera ai raggi tellurici intensi mostrando sintomi di sofferenza in caso di eccesso di radiazioni (crisi di fegato, reumatismi, infezioni, ecc.). Anche i reni sono sottoposti ad una attività intensa essendo l’urina una buona conduttrice di elettricità e dunque un mezzo ideale nel quale accumulare le radiazioni. A tale proposito egli osserva che molte persone che vivono su acque sotterranee si alzano regolarmente la notte per urinare e molte delle pipì a letto sono da mettere in corrispondenza con irraggiamenti attivi che colpiscono in particolare la regione del ventre. Le onde assorbite in eccesso sono anche eliminate attraverso il duodeno che produce dei gas attraverso l’intestino. Un altro medico francese, il dottor Aveline, attivo nel campo della ricerca delle interazioni fra irraggiamento e salute, già negli anni ’30 aveva sottolineato l’importanza della respirazione poiché il ritmo di quattro tempi della respirazione, nei suoi rapporti con le pulsazioni del cuore, funge da regolatore delle onde magnetiche che interessano l’individuo.
L’azione del diaframma su tutti i visceri addominali attiva inoltre le loro funzioni con il suo massaggio e favorisce la circolazione del sangue. Unita alla voce attraverso le vibrazioni che essa imprime al torace ed ai visceri, l’espirazione prolungata e le vibrazioni della parola rappresentano il modo più attivo di difesa che noi possediamo naturalmente contro le aggressioni al nostro sistema neurovegetativo. Ad una data frequenza le vibrazioni attivano un certo gruppo di ghiandole che costituiscono il nostro sistema di difesa.
Il massimo effetto congiunto di questa combinazione si ha nel canto e nella preghiera. Se il feto può dunque beneficiare in parte delle funzioni organiche della madre, e di una sua eventuale corretta attività respiratoria, egli rimane tuttavia più soggetto ad un eventuale accumulo di energia e sarebbe interessante investigare la presenza di eventuali meccanismi di autoregolazione a quello stadio di sviluppo. Anche l’influenza delle energie cosmo-telluriche nei fenomeni di aborto o malattia prenatale, ma, soprattutto, nei casi di alterazione genetica del nascituro potrà essere un fertile campo di indagine della medicina prenatale geobioconsapevole.
In questo articolo ho volutamente tralasciato le altre forme di influenza geotellurica (Reti di Hartmann, Cury, aspetti geomorfologici) nonché l’influenza di energie vibrazionali più sottili dovute alle onde di forma, ai colori, ai suoni, ecc; alle quali può comunque essere esteso il ragionamento fin qui esposto.
Fonti:
Remì Alexander, Geobiologia, Red Edizioni.
Jane Thurnell-Read, Le energie negative della terra, Armenia
Diego Melandri, Le energie cosmiche e i loro effetti sulla vita dell’uomo, Ravenna, 1994