E quattro uomini ordinari
C’è una gallina in un campo che zampetta in qua e in là con movenze sgraziate e fuori dall’ ordinario. E’ questo il racconto vero di un fatto di cronaca accaduto a Ravenna l’ 8 giugno. “Ma che me ne frega?”, direbbero i più, ma non uno Svizzero! Che con occhio e mente scrupolosa, precisa, ordinata, suppongo comunque inesorabilmente annoiato dalle vacanze che qui sta trascorrendo a Lido Adriano, vede che nascosto sotto l’ala della gallina è stato legato un sacchettino bianco di plastica. Il nostro Svizzero denuncia subito il fatto e così dalla centrale operativa della polizia viene mandata sul posto una volante ad indagare sulla gallina. Gli agenti rintracciata la pollastrella che razzola incustodita in una località balneare sede di mafiosi di ogni calibro e commercianti di droghe di ogni tipo, cercano di arrestarla. Ci riescono senza gravi spargimenti di sangue. Scrive il giornalista del “Corriere Romagna”: iniziata la perquisizione “Della droga nessuna traccia, ma ad accrescere il mistero ci pensa un bigliettino scritto in arabo. Il foglietto viene portato in questura e sottoposto alla traduzione”.
Cosa stanno tramando gli arabi a Ravenna? I nostri Inquirenti possono aver pensato all’ inizio di aver messo le mani su di uno strano messaggio in codice per qualche atto criminale, ma poi hanno constatato che: “trattasi di una formula magica scritta dal proprietario della gallina, si pensa a un Senegalese, per togliere il malocchio al suo animale che, ultimamente, non faceva molte uova. Meravigliosa, meravigliosa, meravigliosa mente, non mi stancherò mai di pensarlo. Meravigliosa, meravigliosa, meravigliosa maya, qualcuno la vorrebbe ascissa in paradiso, sarà così? Qualcun altro la vorrebbe impegnata in un perenne ciclo di rinascite, e altri la vorrebbero dissolvere, OM ! Chissà come la Pollastrella ci vede…. pensa, pensaci, vacanze, mafiosi, droga, terroristi, esorcismi, e Lei ti guarda con un coccodè e trova che tu sia più insignificante di un piccolo verme nella terra.
