ballerini su fiume

La nostra vita dipende da noi!

L’entusiasmo, la gioia e l’apertura alla vita che ho sentito durante il corso di Biodanza mi hanno spinto a volervi raccontare questa bellissima esperienza. Un’esperienza intensa e coinvolgente che mi ha fatto scoprire la Biodanza e la sua possibile collocazione nella vita, nelle persone e nell’Universo. Si è infatti svolto il 23 Maggio scorso, all’interno dell’Istituto Solaris lo stage “L’arte di Danzare la Vita”. A conduzione di questo stage Anna Maria Ciccia, una piccola grande donna piena di energia, di professionalità e di amore per ciò che comunica e per quello in cui crede.

Un prima fondamentale parte di teoria ha introdotto poi il MOVIMENTO, strumento che nella triade metodologica della Biodanza accompagna l’EMOZIONE e la MUSICA. Per cominciare abbiamo chiesto alla nostra razionalità il permesso di fare spazio e di non censurare e giudicare, come invece di solito accade nella mente di fronte a qualcosa di nuovo. Negli obiettivi della Biodanza c’è il desiderio di ritrovare la felicità della vita, provando a cambiare il proprio stile di vita, riconoscendo le situazioni tossiche, allontanandosene per andare a cercare quelle nutritive come dovere nei confronti della vita.

La Biodanza ci dice che a partire dal un Potenziale Energetico che tutti abbiamo, è possibile – utilizzando cinque strumenti, ipotizzando cinque linee da seguire – che queste in armonia e in incontro tra loro possano farci raggiungere un’Integrazione Esistenziale, una connessione con noi stessi:
1) La Vitalità che comprende la determinazione e il coraggio per agire con gioia nella vita.
2) La Sessualità che è la capacità di sentire accordando i cinque sensi; per gustare la meraviglia della vita, per godere del piacere del tatto, dell’olfatto e della vista, andando a ritrovare un’identità sessuale libera.
3) La Creatività, per farci riconoscere come creatori della nostra vita, già dalla mattina di ogni giorno che esistiamo, per sorridere e dire grazie alla vita, con un’apertura e una gratitudine che dipende da noi.
4) L’Affettività – forse la più importante – la capacità di essere in apertura totale, la capacità di superare i pregiudizi e di accogliere tutto con amore. 5) La Trascendenza, dandoci la possibilità di sentirsi nel tutto, superando le scissioni e riunirsi in un’identità cosmica di cui ognuno di noi fa parte, decidendo di superare le difficoltà conseguite sempre di più dal distacco dalla natura.

La Biodanza si compone da Bios=Vita e da Danza=Movimento pieno di significato, ed è per questo che Biodanza significa Danzare la Vita, con un rispetto e un’adorazione per tutte le sue forme, animali, piante, perché tutto è vita. La Biodanza ci dice che bisogna unire l’intelligenza della mente con quella del cuore, del sentire, per passare ad una forma di vita che trascende dalla dimensione spazio temporale. Tutta questa parte teorica, di informazione, mi è arrivata come un grande dono personale, ma mi suggerisce anche il sentire di un grande risveglio di consapevolezza e soprattutto di rispetto nei confronti della vita che potrebbe aiutare tante persone ad aprirsi ed ammorbidirsi con se stessi e con la vita di tutti i giorni. Ad integrazione di queste teorie abbiamo iniziato ad usare il corpo, abbiamo lavorato in coppia e in gruppo, abbiamo giocato sul nostro modo di camminare, osservando come accompagnati dalla musica e predisposti ad un’attenzione e un rispetto nei confronti delle persone che incontriamo per la strada, o del nostro partner, possiamo decidere di cambiare atteggiamento predisponendoci ad un portamento morbido, positivo, oltre che sicuramente … contagioso! Ci siamo affidati al linguaggio del nostro sguardo per una comunicazione intensissima e voluta per donare all’altro una bellezza che non ha bisogno di voce.

Posso dirvi che la Biodanza ha arricchito le metodologie che sto apprendendo come allieva dell’Istituto Solaris. Infatti, attraverso il Teatro della Cosmo Art utilizziamo proprio l’espressione del corpo, che ci permette e ci aiuta a trasformare il dolore in bellezza; con il Teatro Cosmoartistico diamo vita alle nostre emozioni, utilizziamo le nostre esperienze, soprattutto quelle dolorose che ci fanno stare male, ma anche quelle quotidiane che ci limitano nel vivere bene, per andarle a rimuovere e a trasformare, per creare bellezza nella nostra vita. Attraverso l’Antropologia Personalistica Esistenziale, lavoriamo sulla capacità dell’uomo di diventare Persona: “Un principio spirituale unificatore, dotato di libertà ed identità propria, che è fine a se stesso e a nessun altro e i cui elementi costitutivi sono: la capacità di amare se stesso e la capacità di amare gli altri” (dal libro “Antropologia Esistenziale e Metapsicologia Personalitica di Antonio Mercurio). Il centro della Persona è il nostro Sé, all’interno del Sé è contenuto tutto ciò che è l’essenza della persona, capace di decidere quello che è bene e quello che è male per se stessi.

L’ascolto del nostro Sé è quindi la garanzia che l’essenza della persona di ogni essere umano venga realizzata e sviluppata. Attraverso la capacità di amarsi e la capacità di amare sviluppiamo la capacità di entrare in rapporto con gli altri, in un rapporto di amore autentico e libero che ci permette di essere in armonia con la nostra vita e con l’Universo. Facendo una sintesi di tutte le informazioni che sto acquisendo nella mia esperienza di allieva, credo che il Potenziale Energetico di cui ci parla la Biodanza è anch’esso contenuto e determinato proprio dal nostro Sé, ed è attraverso la capacità di amarsi e di amare gli altri che possiamo sviluppare quell’Integrazione Esistenziale e cioè quel dialogo interiore che si realizza unificando il nostro IO Persona con il nostro Sé. Decidere di realizzare la propria vita, di lavorare su di se è un generosissimo modo di volersi bene, è sicuramente una garanzia per far si che tutta la nostra persona sia in continuo ascolto con la propria vita e con la vita di tutto l’Universo. Un’ultima riflessione vorrei farla nei confronti della conduttrice dello stage che con la sua delicatissima inflessione dialettale – di cui condivido le origini – mi ha permesso di godere ancora di più di tutti i messaggi di bellezza, di positività e di apertura.

Quell’inflessione mi ha dato la possibilità di entrare in contatto con una parte di me che invece ha memorizzato una rigidità e un giudizio molto condizionante, permettendomi così di fare un ulteriore passaggio, di accoglienza per la mia storia, di speranza, di cambiamento e soprattutto di perdono.

Condivi questo post:

Articoli correlati

mindfulness
Master&Workshop

Mindfulness: essenza e presenza

MASTERCLASS – CORSO DI ALTA FORMAZIONE Questa MasterClass propone un potente strumento di autoconsapevolezza, con solide basi scientifiche riconosciute da numerosissimi studi pubblicati che può essere integrato nella tua pratica lavorativa o nella vita quotidiana, in maniera semplice e immediata, attraverso la pratica formale e informale. La maggior parte di

Leggi Tutto »
educare_emozioni
Corsi Teorici

Educare alle Emozioni

CORSO DI ALTA FORMAZIONE   Il corso si propone di esplorare il valore educativo e trasformativo delle artiterapie e delle tecniche espressive nella promozione dell’intelligenza emotiva. Attraverso una approfondita analisi, i partecipanti saranno guidati a riconoscere, esprimere e rielaborare le proprie emozioni e quelle altrui. Il Corso è ideato per

Leggi Tutto »
genitori-figli
Master&Workshop

Sostegno e aiuto alla Genitorialità

MASTERCLASS – CORSO DI ALTA FORMAZIONE Il percorso di genitorialità è un viaggio straordinario, ma a volte può sembrare un sentiero impervio e solitario. Le sfide quotidiane, le incertezze, la sensazione di non essere all’altezza possono mettere a dura prova anche i genitori più motivati. La nostra MasterClass è stata

Leggi Tutto »
vitacomeoperadarte
Master&Workshop

Come diventare Artisti della propria vita

MASTERCLASS – CORSO DI ALTA FORMAZIONE Attraverso il pensiero di Antonio Mercurio, possiamo conoscere la via di come applicare l’essere e l’agire come Artisti nell’ambito degli accadimenti e delle vicissitudini del vivere quotidiano. Questo nuovo modo di intendere e utilizzare la forza dell’arte con i “materiali della vita” non viene

Leggi Tutto »
sensodicolpa
Master&Workshop

Affrontare e superare vergogna e senso di colpa

MASTERCLASS – CORSO DI ALTA FORMAZIONE Analizzeremo il concetto della colpa da un punto di vista storico, e riconoscendo in che modo tale tematica è stata affrontata dalle religioni e dalla filosofia. Così facendo però l’uomo si è alienato dalla responsabilità verso sè stessi e gli altri. L’ipotesi dell’esistenza di un

Leggi Tutto »
Nessun post da mostrare
Torna in alto