La decisione è la scelta di intraprendere un’azione, tra più alternative considerate (opzioni), da parte di un individuo o di un gruppo (decisore). […] Perché si possa parlare propriamente di decisione è necessario che il decisore abbia di fronte a sé una pluralità di opzioni: la scelta obbligata, in assenza di alternative, non è una decisione. La decisione è un elemento essenziale della libertà: l’azione libera è quella che viene scelta.
(Fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Decisione)
Con questo termine- l’Antropologia esistenziale – intende rappresentare la capacità dell’essere umano di agire nella libertà cioè la capacità di scegliere l’amore e l’odio come decisione e non come reazione.
L’Io Persona, nella sua capacità di libertà e decisionalità, è responsabile delle scelte di amore o di odio che sono in atto o che si possono attuare in avvenire. Spinge l’essere umano a scelte di amore e di odio, di costruttività e distruttività sin dalla vita intrauterina, già dal momento in cui l’ovulo è stato fecondato.
L’immagine che l’ l’Antropologia esistenziale attribuisce all’Io Persona, in virtù della sua qualità peculiare di libertà decsionale, è quella dell’Auriga che guida i suoi cavalli (L’Io Corporeo, L’Io Psichico, l’IO Trascendentale o Sé, il Sé Cosmico e Comunitario) per dirigerli armoniosamente verso il traguardo (della vita).
(Fonte: A. Mercurio, “Le leggi della Vita”, Ed. SUR, Roma, 1995, pg 13).