Alchimie annuali
In ogni anno solare si verificano due equinozi e due solstizi. Per gli alchimisti queste quattro date sono molto importanti. Gli equinozi sono i due giorni dell’anno solare in cui il giorno e la notte hanno uguale durata. Essi si verificano il 21 marzo, primo giorno di primavera, e 21 settembre primo giorno di autunno. I solstizi hanno luogo il 21 dicembre primo giorno di inverno che é il giorno più corto ed il 21 giugno primo giorno dell’estate che é il giorno più lungo. Questi 4 eventi corrispondono a: Natale, Pasqua, San Giovanni e San Michele che sono i quattro momenti più importanti dell’anno.
Alchimie d’autunno. Il discernimento
AUTUNNO Cominciamo col parlare dell’equinozio d’autunno, presieduto dall’Arcangelo Michele che ha luogo il 21 settembre ed é dominato dal Sole che entra nel segno della Bilancia dando inizio ad un nuovo ciclo. In autunno, il lavoro dell’alchimista é quello del discernimento. Separare ciò che è utile da ciò che non serve più, quello che è salutare da quello che é dannoso e quello che é ormai morto in noi lo elimina per lasciare spazio al nuovo. Le forze che soprintende l’Arcangelo Michele sono equilibrio, giustizia e capacità di discernimento tra il buono ed il cattivo, in vista di liberare il bene e trasformare il male. Bene e male, però, sono talmente uniti che non si possono fare separazioni anzitempo senza provocare dei danni.
Alchimie: tra sintesi e scissioni
Separare i contrari é una cosa difficilissima. Nel Vangelo c’è una parabola che spiega ampiamente come bisogna procedere in questo difficile lavoro. Il grano e la zizzania vanno fatti crescere insieme al fine di poterli separare. Quando entrambi saranno cresciuti si potranno riconoscere. Allora la zizzania verrà strappata e bruciata e rimarrà solo ciò che è buono: il frutto del nostro lavoro. Questo è quanto riguarda il lavoro di un alchimista in autunno. Da questi semplici esempi si comincia a capire l’importanza di vivere in parallelo con i cicli naturali e quanto sia indispensabile rispettare la natura.