Dall’acqua sono rinata
Lacqua mi ha guarito. Non era quella miracolosa ma ha funzionato! Subito dopo aver avuto il mio bambino ho attraversato un periodo molto complicato. Alcuni la definiscono depressione post-partum, altri normale scombussolamento ormonale, e poi le notti in bianco dopo il parto e chi più ne ha più ne metta. Col tempo ho capito che la mia natura sensibile ha sofferto di fronte alla mancanza di attenzione, informazione e sostegno autentico in una delle più importanti TRANSIZIONI che una donna possa attraversare durante la sua vita. Veniamo infarciti di notizie mediche, di modelli educativi, di parti idealizzati ed esami clinici continui ma nessuno fa spazio alla grande trasformazione che si sta affrontando: fisica, psicologica, di identità, familiare, sociale, ecc. O meglio lo si accenna ma non si hanno strumenti adeguati per fare qualcosa. Ho capito sulla mia pelle che già solo sapere ed accettare che per nascere a tutto questo bisogna prima morire a qualcosaltro mi avrebbe parecchio aiutata.
E morire non è solo gioia, solo entusiasmo, solo vestitini e carrozzine da acquistare
morire è anche paura, dolore, tristezza, disagio.
Il mio istinto mi ha fatto trovare una cura speciale per quei momenti: lacqua! Ricordo con tenerezza infinita i bagni nella vasca di casa mia col pancione una regressione protetta, ovattata, fluida e poi le docce serali dopo ore e ore di cura del neonato, di paure infinite di inadeguatezza, di confusione rispetto alla nuova me: lavavano via tante cose con amore, cura, dolcezza, calore Oggi provo una sana gratitudine per tutta quellacqua che mi ha aiutato, per la mia parte saggia che ha capito quanto benefica potesse essere tale cura e per la vita che ogni giorno ci da ciò di cui abbiamo bisogno sempre anche nella notte più buia. Ed oggi posso finalmente comprendere meglio il senso del battesimo: per nascere abbiamo bisogno dellacqua fluida morbida potente generosa dirompente purificatrice