farmacia

Storia di un progetto

Ho cominciato all’età di 16 anni a girovagare per i prati con un manualetto di botanica acquistato su una bancarella di libri usati. Mi affascinava l’idea che una piantina – talvolta dall’aspetto insignificante – fosse ricca di principi benefici per l’essere umano. In breve tempo, il prato vicino casa divenne un affascinante terreno di ricerca. Qualche anno più tardi, per curarmi in occasione dei raffreddori stagionali, con l’aiuto di un anziano erborista, cominciai ad affiancare qualche tisana ai farmaci che mi venivano prescritti dal medico. Fui sorpreso nel notare un notevole benefico effetto, una riduzione dei sintomi collaterali più fastidiosi e riduzione dei tempi di guarigione. Ancora più interessato a quelle che mi apparivano magie, decisi di acquistare libri più importanti e testi per approfondire: ma la cosa che mi appariva più straordinaria era sempre l’osservare come le erbe che nascevano nel prato vicino casa fossero così benefiche e salutari. Mi si apriva un mondo di scoperte nuove: cominciai a raccogliere e catalogare le piante, seguivo le procedure di essiccamento previste, e poi preparavo da me tisane, estratti, decotti, sciroppi, fino a liquori ed elisir fatti in casa.

Ero ancora un ragazzo quando acquistai un alambicco, vecchi libri di ricette di frati e monaci e avviai una produzione artigianale allo scopo più di esplorare e divertirmi che non di realizzare veri e propri prodotti erboristici. Nel corso degli anni, con gli studi universitari e la lunga collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, dove ho potuto conoscere da vicino i retroscena della Sanità italiana, mi sono sempre più convinto della giustezza della mia scelta: la fitoterapia è diventata così la mia cura elettiva, che oggi – dopo più di 25 anni da quel giorno – affianco a molte altre terapie cosiddette alternative, e che hanno finito per sostituire quasi completamente il ricorso alla medicina e alla farmacologia ufficiale.

PERCHE’ LA BOTTEGA DEL BENESSERE
L’esperienza di Solaris, cominciata nel 1996, è nata all’idea di condividere con altri, ciò che mi era sempre interessato: ovvero la convinzione che la salute fosse il risultato di una complessa interazione di moltissimi fattori, di cui la mente e il pensiero erano alcuni tra gli elementi più importanti. Mi sono reso conto che tutte le malattie hanno una forte componente psicologica, in alcuni casi nota e studiata, in altri ancora da scoprire. Con il contributo di centinaia di esperti nelle varie discipline, ho scoperto un mondo variegato di tecniche e di metodologie, molte delle quali si centrano su una concezione “olistica” dell’essere umano: in altre parole, l’immagine dell’uomo che emerge da queste metodologie è una rappresentazione unitaria e indivisibile, un organismo complesso fatto di materia e di energia inscindibili tra loro. Con gli anni e con le centinaia di articoli pubblicati da Solaris, mi sono reso conto che – oltre a consigli, notizie, consulenze, opinioni – molti lettori richiedevano un risposta concreta a tante parole e un modo diretto e veloce per potersi prendere cura di se stessi e delle persone che amavano. Mi sono così deciso, con timidezza, a condividere anche questo pezzo della mia vita: dare la possibilità a tante persone di accedere direttamente ai prodotti erboristici e alle fitopreparazioni che tanto mi hanno aiutato e che ancora oggi mi accompagnano quotidianamente.

IL NOSTRO PROGETTO
Il progetto della Bottega del Benessere è duplice: da una parte di contattare produttori, imprenditori, artigiani che hanno fatto scelte di vita simili alla mia e che in ogni momento della giornata, hanno deciso di mettere accanto a sé, oggetti, prodotti e materiali realizzati con amore, con rispetto per la natura e per gli animali. Dall’altra contattare le persone che si sentono vicine a questo tipo di scelte, che ritengono – come me – che l’amore per se stessi passa anche attraverso i cibi che mangiamo, i vestiti che indossiamo, gli oggetti di cui ci circondiamo, la casa che abitiamo. Sono convinto che le persone si nutrano di “energia”, oltre che di proteine e vitamine. La nostra parte corporea ha bisogno di calorie per poter far funzionare organi e tessuti in perfetta efficienza. Ma alcune terribili malattie del nostro secolo, come il tumore o la leucemia, mi hanno convinto negli anni, che il nostro corpo assorbe anche le energie dell’ambiente circostante. Smog, inquinanti chimici, fumo, onde elettromagnetiche, rumori assordanti e continui, fanno tutti parte dell’ambiente che quotidianamente circonda molti di noi. Anche le piante e gli animali assorbono questa energia e sono convinto che la trasferiscono agli esseri umani. La sindrome di Kreutzfeld-Jacob (comunemente chiamata “morbo della mucca pazza”) originata anche dalle farine animali realizzate con le carcasse dei bovini abbattuti, ha dimostrato una volta di più, la follia cannibalica contenuta nei processi di produzione industriale. Sono convinto che i pulcini allevati in batteria, dentro loculi appena sufficienti per permettere loro di muovere appena il collo, soffrano. Sono convinto che soffrano perché le loro ali si atrofizzano per il poco uso, sono convinto che soffrano perché i grassi animali con cui sono costretti ad alimentarsi – allo scopo di ingrassare inverosimilmente – non fanno parte della loro dieta naturale. Sono convinto che – ad un diverso livello energetico – anche le piante soffrono quando gli sconvolgimenti dell’ambiente si fanno troppo veloci e profondi, quando i cicli produttivi diventano forsennati, inquinando le falde acquifere, sfruttando senza posa i campi agricoli fino a trasformarli in terra arida e senza vita. Sono convinto che questa sofferenza non scompaia, ma torna all’Uomo che l’ha generata e protratta in maniera consapevolmente irresponsabile. I cibi realizzati con il solo obiettivo della massimizzazione del profitto sono – a mio parere – zeppi di questa “energia” sporca, e finiscono inevitabilmente sulle nostre tavole, nei nostri piatti e in quelli dei nostri figli.

UNA SCELTA DI VITA
Mi sono interessato quindi al mondo del “Biologico”, ovvero a quelle produzioni agricole che hanno scelto di seguire ritmi naturali, di non strappare ma di chiedere in dono i frutti della Terra, senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici inquinanti. Ho scoperto poi l’esistenza della produzione cosiddetta “Biodinamica” che, oltre a realizzare produzioni Biologiche, seguono anche una tradizione agricola che affonda le radici nella saggezza millenaria riguardanti la semina, la raccolta, la conservazione dei prodotti agricoli. Ho quindi cercato per me e la mia famiglia, per la mia casa, oggetti e materiali realizzati senza l’uso della sofferenza, o perlomeno quando non evitabile, in modo che fosse ridotta al minimo possibile. Ho gradatamente rinunciato a cibarmi di carne animale più per ragioni di gusto che non per ragioni filosofiche. Con l’aiuto di mia moglie, abbiamo cercato di portare dentro casa, oggetti realizzati per alimentare lo spirito, per accrescere la bellezza interiore, per nutrire l’anima. Abbiamo gradatamente scelto di mangiare cibi prodotti con sistemi biologici, e di curarci con terapie non invasive, rispettose dell’integrità dell’essere umano, dove il terapeuta non è il “padrone della vita”, ma un altro essere umano che ha fatto qualche passo in più in quella determinata direzione. In questa ricerca, ho incontrato delle persone che avevano fatto delle scelte simili alle mie, e che avevano un Laboratorio di Fitoterapia. Insieme al Dott. Iacobucci, medico chirurgo e fitopreparatore, abbiamo dato vita al primo ramo della Bottega del Benessere, il cui obiettivo è quello di mettere a disposizione di altri l’esperienza erboristica, ma soprattutto un sistema di vita, un modo di vedere il mondo, di affrontare la salute e la malattia. Il progetto della Bottega del Benessere – una volta consolidata – è quello di mettere a disposizione un ventaglio di prodotti relativi alla BioArchitettura e BioEdilizia, prodotti di arredamento e di di Feng-Shui, prodotti del Commercio Equo e Solidale, Alimentazione biologica e biodinamica, elettrodomestici per la ionizzazione e la purificazione dell’aria, e molto altro. I fondi serviranno a finanziare le attività di Solaris, per consentirgli di proseguire nell’attività di pubblicazione che da 5 anni offre gratuitamente servizi e notizie del mondo delle medicine non convenzionali e delle discipline per migliorare la qualità della vita.

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