Scopriamone la qualità guaritrice
La musica oggi viene facilmente riconosciuta come terapeutica. Uno strumento unico grazie proprio alla sua capacità di farci cambiare umore e stato d’animo, di farci ritrovare armonia e ordine mentale e stati di coscienza che ci conducono ad esplorare zone sconosciute del nostro intuito. Il grande potenziale di questa arte/scienza che è la musica ci fa intuire le motivazioni per cui essa rappresenta una chiave suprema per la conoscenza di noi stessi e dell’intero universo poichè l’armonia manifestata dal suono coinvolge l’essere nella sua totalità. Il suono è considerato come il più astratto degli elementi sensibili, osserviamolo quindi come una modalità dell’energia che si manifesta nel tempo e nello spazio. Se noi fossimo in sintonia con tutti i suoni o meglio con i codici sonori che ci circondano, potremmo scoprire l’esistenza di un Linguaggio che permea tutto l’Universo. Così, ad un certo punto della nostra vita, il valore del suono si manifesta in tutta la sua luce. E solo allora possiamo cominciare a comprendere cose che ci erano state molte volte ripetute in svariate forme, che erano sempre lì, ma che non erano ancora udite giustamente.
L’ascolto di noi stessi è un tipo di percezione profonda che ci fa comprendere l’esistenza reale della Gioia e della Bellezza. Tale ascolto avviene in un mezzo diverso dall’aria e indipendentemente dalla modalità di trasmissione del suono dei corpuscoli d’aria. Secondo le antiche filosofie esiste un nome interno delle cose e degli esseri. La conoscenza di questo nome è come comprendere e possedere la loro essenza, cioè esserne coscienti. Tale essenza è costituita da una combinazione vibratoria, una melodia, una parola, percepibile solo se in sintonia con essa. Nome, numero ed essenza sono la stessa realtà. Per gli Egizi antichi il nome interno delle cose era segreto e impronunciabile volgarmente. Era necessaria una ‘voce giusta’ o la giusta ‘intonazione’ per comunicare veramente. Quando parliamo di suono non si tratta di qualcosa che gli esseri umani contengono ma di ciò di cui sono formati. Tutto vibra in una determinata forma, tutto è soggetto a leggi sonore e musicali. Una terapia musicale lavora con il suono esistente in ogni persona ed anche con l’idea molto precisa che questo suono è di per sé intelligente e può essere guidato coscientemente.
Da un punto di vista scientifico noi siamo costituiti da frequenze vibratorie regolari e irregolari che ci permettono di vivere in coesione, dalla formazione dei tessuti fino alle funzioni mentali. Senza il nostro ‘suono’ noi non potremmo esistere ed è proprio grazie alla sua costante emissione che il nostro organismo funziona meravigliosamente in sinergia. Il lavoro di terapia con la musica implica una presa di coscienza fondamentale: nella nostra vita quotidiana non sempre ascoltiamo ma molto spesso udiamo. Questa forma cosciente di ascolto fa capire finalmente come il suono e la sua comprensione sia di vitale importanza per l’essere umano e come tutto ciò che esiste abbia un ritmo definito.(continua)