La Realizzazione del Sè attraverso il risveglio spontaneo dell Kundalini

Con il termine Realizzazione del Sè la psicologia moderna indica la condizione di piena realizzazione delle proprie capacità e inclinazioni che da sempre costituisce il sogno di ogni essere umano e la spinta più autentica alla sua evoluzione. L’aspirazione alla Realizzazione del Sè diventa infatti insopprimibile; una volta che sono stati soddisfatti i cosidetti bisogni primari, cibo, casa, sicurezze economica ed affettiva.. Il Sè o Spirito è il riflesso del Divino in ciascun essere umano. La Realizzazione del Sé è dunque il riconoscimento del proprio Spirito, tale riconoscimento si realizza nel momento in cui il nostro Spirito individuale (Atma) si ricongiunge con lo Spirito Universale (Jivatma). Questa unione è lo stato di yoga (yoga in sanscrito significa unione) descritto nei Veda, è l’Armonia Universale che Budda chiama “Samadhi”, lo Zen “Satori’ e la Bibbia “Regno di Dio”.

Perché la Realizzazione del Sè
Nel passato questa esperienza era accessibile soltanto a pochi individui che attraverso una lunga serie di penitenze e restrizioni avessero raggiunto un alto livello di evoluzione spirituale.

Oggi esiste un maestro, Shri Mataji Nirmala Devi, che possedendo il calibro spirituale per effettuare, a livello di massa, quel risveglio cui i ricercatori hanno da sempre aspirato, ha dato inizio, sin daI 1970, al sottile processo evolutivo denominato Sahaja Yoga. Shri Mataji, ha votato tutta la sua vita alla diffusione della Realizzazione del Sè e a donare Sahaja Yoga ad una società tormentata che è alla disperata ricerca di un reale cambiamento. Shri Mataji ritiene infatti che l’umanità sia finalmente entrata in una nuova era the blossom time, il tempo della fioritura in cui la Realizzazione del Sè può finalmente essere raggiunta da tutti attraverso un’esperienza spirituale di massa ottenuta grazie al metodo di Sahaja Yoga. In sanscrito Sahaja significa spontaneo da saha con e ja nato. Sahaja Yoga è dunque “unione spontanea” E’ uno strumento di conoscenza che, mediante la meditazione e l’impiego di semplici tecniche, conduce alla scoperta delle dimensioni più profonde della consapevolezza umana attraverso il risveglio di un’energia sottile detta Kundalini: In Sahaja Yoga il risveglio della kundalini si ottiene senza sforzo e senza rischio Come il germogliare di un seme, esso è un processo spontaneo e naturale; un processo di crescita della consapevolenzza di noi stessi ed anche della consapevolezza collettiva che ci permette di percepire sia il nostro sistema sottile che quello degli altri e correggerne gli squilibri.

L’aspetto collettivo della psiche umana, intuito da Jung, diventa così per la prima volta direttamente accessibile Quali sono gli strumenti per ottenere la Realizzazione del Sè Lo strumento attraverso il quale avviene la Realizzazione del Sè è un sistema energetico composto da tre canali (Nadi) e 7 centri (Chakra) Il canale sinistro (canale lunare, o lda Nadi) è il substrato energetico dei nostri desideri ed emozioni. La sua terminazione, nella parte posteriore della testa, governa il nostro Super-Ego, ed accoglie l’energia dei nostri ricordi, abitudini e Condizionamenti Il canale destro (canale solare, Pingala Nadi) è il canale che alimenta l’azione, sia fisica che mentale e ci permette di elaborare i nostri progetti futuri. La sua terminazione, nella parte anteriore della testa, dirige le funzioni dell’Ego e costruisce il senso della nostra individualità. Il canale centrale (Sushumna Nadi) è il canale della evoluzione spirituale; esso veicola l’energia che sostiene la crescita della nostra consapevolezza individuale e collettiva. I chakra, (in sanscrito – ruota) sono centri d’energia dislocati lungo i canali, regolano le nostre diverse funzioni fisiche, psichiche e spirituali e costituiscono i fili invisibili che tessono la trama del nostro essere.

Il primo chakra, Mooladhara si immagina situato al disotto dell’osso sacro, corrisponde fisicamente al plesso pelvico e controlla gli organi genitali ed escretori Le sue qualità spirituali sono l’innocenza, la purezza, la saggezza, la spontaneità. Il secondo chakra, Svadisthan, corrisponde al plesso aortico e controlla i reni, parte del pancreas, del fegato e della milza. Le sue qualità sottili sono la creatività il senso estetico, la pura conoscenza. Il terzo chakra, Nabhi o Manipur, corrisponde al plesso celiaco o solare e controlla le ghiandole surrenali, lo stomaco, la rimanente parte del pancreas, del fegato e della milza. Esso ci dà un senso di completo benessere, tranquillità, equilibrio. Il quarto chakra, Anahat o chakra del cuore, corrisponde al plesso cardiaco e controlla cuore, pericardio, polmoni e pleure. E’ la sede del nostro vero Sè, e dispensa l’amore, la compassione, la fiducia in se stessi e iI senso di responsabilità Il quinto chakra Vishuddhi, corrisponde al plesso cervicale e controlla le varie parti del volto, l’epidermide, le corde vocali e le mani. E’ il chakra della diplomazia, del giusto distacco, della correttezza nei rapporti sociali e della capacità di comunicazione.

L’energia da esso sprigionata ha il potere di rimuovere tutti i sensi di colpa e i rimorsi inutili, la collera e l’aggressività e ci rende capaci di percepire che nella nostra unicità siamo parte di un Tutto. Il sesto chakra, Agnya, corrisponde all’area del chiasma ottico e controlla l’ipofisi, l’epifisi, l’ipotalamo, la retina e la corteccia cerebrale. E’ il chakra dell’umiltà e del perdono, qualità che rendendoci realmente liberi dall’ira e dal risentimento ci permettono di scoprire la nobiltà e la generosità del nostro Spirito. Il settimo chakra, Sahasrara, corrisponde all’area limbica e ne controlla il funzionamento. E’ il céntro che integra le qualità sottili di tutti gli altri chakra Quando la Kundalini lo illumina entriamo realmente in un nuovo campo di percezione: la “percezione vibratoria” che ci collega alla dimensione sottile ed assoluta della realtà. Ciascun chakra inoltre corrisponde ad una parte della mano. Una volta raggiunto lo stato di yoga le mani diventano sensibili alla condizione energetica dei singoli chakra e con un po’ di pratica è possibile decodificare i segnali da essi provenienti La Kundalini (dal sanscrito Kundal, spirale) è un’Energia Spirituale dormiente; si immagina avvolta a spirale dentro l’osso triangolare (Mooladhar), che i Greci definirono “sacro’ in base alle loro conoscenze sulla natura divina di questa energia Essa è il riflesso in ciascuno di noi dell’Energia Primordiale, che ha dato vita a tutte le forme viventi sulla terra Presente in tutte le religioni, la Kundalini assume diverse denominazioni nelle varie tradizioni: Adi Shakti per gli lnduisti, Rouh per i Musulmani, Spirito Santo per i Cristiani, Energia Cosmica per gli scienziati.

Come si manifesta la realizzazione del Sé
La Kundalini opportunamente risvegliata, sale lungo I canale centrale e fuoriesce dall’area della fontanella manifestandosi in condizioni di perfetto equilibrio energetico, come brezza fresca. Nel caso in cui, invece, dovesse incontrare lungo il suo percorso dei disordini energetici relativi a chakra danneggiati si manifesterà come calore. La Kundalini ha il potere di purificare, nutrire, illuminare, integrare i nostri centri di energia e di connetterci con l’Energia Cosmica o Potere Onnipervadente dell’Amore di Dio. Tale connessione crea nella nostra mente una condizione di pace e di silenzio che ci permette di sperimentare quello stato di consapevolezza senza pensieri, che in sanscrito viene chiamato Nirvichara Samadhi. E’ l’esperienza tangibile della Realizzazione del Sé.

Quali sono gli effetti dell realizzazione del Sé
Questa esperienza, una volta stabilizzata mediante la meditazione regolare e l’uso di tecniche specifiche, determina progressivamente una reale trasformazione: i soggetti iperemotivi, facilmente condizionabili tendenti agli stati depressivi, così come quelli iperattivi, dominanti e aggressivi, tutti possono trovare un loro equilibrio interiore, sviluppare una maggiore serenità nelle relazioni interpersonali investire nuove energie nelle attività professionali, creare le condizioni più idonee all’attuazione del “proprio” progetto di vita, diventare ciascuno maestro di sè stesso.

.. I risultati ottenuti finora con il risveglio della Kundalini attraverso Sahaja Yoga sono sorprendenti ed hanno attirato l’attenzione di medici e scienziati di ogni parte del mondo. In diversi Paesi sono stati già effettuati studi controllati per verificare gli effetti della meditazione Sahaja soprattutto nel trattamento di malattie psicosomatiche e tutti hanno dimostrato il significativo apporto di Sahaja Yoga sia nella prevenzione che nella terapia di varie patologie.

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI
Shri Mataji nasce il 21 marzo 1923 nello stato indiano del Maharastra. Sin dall’infanzia, è consapevole di possedere particolari poteri e subito mostrerà il desiderio di metterli a disposizione dell’umanità. Quando è ancora una bambina, attraverso il padre, entra in contatto con Gandhi, passa molto tempo accanto a lui nell’ashram, vi ritorna più volte nel corso degli anni e il Mahatma riconosce in lei qualcosa di unico. Diventa ben presto leader del movimento giovanile per l’indipendenza dell’India. Studia medicina e psicologia presso il Christian Medical College di Lahore. Nel 1970 inizia la sua vera missione: risvegliare il potere spirituale degli esseri umani a livello di massa Shri Mataji apre l’era del blossom time in India donando la Realizzazione del Sè ad un piccolissimo gruppo di persone.
Nel 1973 va a vivere a Londra, suo marito, il sig. C. P. Shrivastava è eletto Segretario Generale dell’Agenzia per gli Affari Marittimi dell’ONU. Ma pur vivendo appieno la sua vita di moglie di un diplomatico e di madre di due figlie, Shri Mataji dedica tutta se stessa alla diffusione della pratica di Sahaja Yoga e della Realizzazione del Sè. Viaggia ininterrottamente nei cinque continenti per portare il suo messaggio di gioia e donare la Realizzazione a coloro che la desiderano, senza alcun fine di lucro. “La Realizzazione è un vostro diritto naturale come esseri umani”. Un numero straordinario di persone senza distinzione di razza, religione, età, condizione sociale ha conosciuto il valore dei Suoi insegnamenti aprendo centri Sahaja Yoga in oltre cento paesi.

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