La gratitudine come via di accesso ai doni della vita
Cosmo-Art e dolore
Un dono è già rappresentato dal fatto che siamo capaci di contattare la gratitudine nella nostra vita. Ma come può la gratitudine essere addirittura una via preferenziale per accedere ai doni della vita?
Nella nostra vita moderna, condizionati dalle vicende quotidiane e dal sentire sempre cattive notizie e tutto l’odio che questo mondo sta attraversando sarà un impresa non da poco!
Se puoi pensiamo anche che la vita sia matrigna e non madre benevola è difficile accedere a questa posizione. Dunque vi propongo una sfida. Una via preferenziale che io per prima ho sperimentato ed appreso nella mia vita. Di cui vi voglio parlare oggi.
Questa visione è incentrata su una metodologia che ho appreso nel corso dei miei studi sulla crescita personale, l’arteterapia e la Cinematerapia.
Nella scuola di formazione Istituto Solaris ho imparato a guardarmi intorno con occhi e orecchie attente ed osservatrici del mio atteggiamento verso il mondo e la vita. Cosa penso di me, di cosa mi accade e di tutto ciò che gravita intorno alla mia vita è divenuto strumento di riflessione interiore e di crescita.
Sono partita da zero. Digiuna di ogni forma di visione positiva e ottimistica della vita. Condizionata dai vissuti familiari appresi e consolidati per anni. Gli altri rappresentavano il nemico da combattere e di cui diffidare sempre. Dietro questo atteggiamento regnava sempre la paura, il pericolo imminente da fronteggiare e il sentirsi sempre sola ed indifesa ad affrontare le difficoltà.
Da cosa partire…per un viaggio verso la gratitudine
Per poter trasformare questi vissuti sono partita da me. Dalla conoscenza e dallo studio. Di ciò che mi era sconosciuto. Senza preconcetti, abbandonando i condizionamenti e le chiusure verso il mondo.
Sono partita alla scoperta di ciò che non conoscevo. Con una mente aperta e scevra dal pregiudizio, quella che vi propongo oggi qui ed ora.
Ispirata da questa frase:
La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre. Albert Eistain
Perciò perché non utilizzarla!? Ci ho provato, e mi sono impegnata a studiare, apprendere e sperimentare una visione del mondo Antropologica Esistenziale e Cosmoartistica che ci suggerisce A.Mercurio.
Accrescendo le mie conoscenze ho capito che la vita non è matrigna e che i doni che ci offre vanno riconosciuti e compresi. Direi scoperti, se scegliamo sollevare quella coltre di nebbia che li oscura. Affidandoci ad una prospettiva nuova da cui guardare. Ovvero a quella che ci parla attraverso una visione artistica della vita.: la Cosmo-Art. Nel senso che siamo noi con il nostro atteggiamento personale, artistico e grato a determinare cosa sia un dono.
Quanti doni riusciamo a vedere?
Questo significa che la vita ci offre un dono che può essere anche poco gradito da noi. Perché non lo percepiamo come dono ma come una punizione. Dipende da noi, come lo consideriamo.
La sfida è quella di decidere di vedere tutta la nostra vita come un dono e di continuare a riconoscere quei doni che ci sembrano più difficili da accettare. Quando ci portano dolore e sofferenza.
Ecco, è proprio questa la differenza con le altre filosofie di vita: considerare il dolore come una forza cosmica da cui attingere energie per trasformarsi e per crescere. Per non rimanere intrappolati dallo scoraggiamento e dal vittimismo, che seppur umano, può essere trasformato. Il dono infatti nell’atteggiamento grato non è solo quello piacevole e desiderato.
Una via di accesso ai doni
Par quanto mi riguarda in questi anni ho accettato anche doni che mi hanno provocato dolore e mi sono misurata anch’io con sfide che non ho compreso subito. Non voluto mollare mai. Avevo bisogno di comprendere cosa mi stava dicendo la vita e quale messaggio si celava dietro questi doni. Ho capito che c’era bisogno di una trasformazione necessaria e una crescita esistenziale.
Facendo appello a tutto il coraggio e alla fiducia che possedevo non sono rimasta ferma. Ho scelto di trasformare i miei vissuti storici per non assumere il comportamento di vittima degli eventi.
Sono cadute tutte le scuse o i pretesti per non crescere. Non è stato semplice ma oggi posso affermare di aver compreso la strada da percorrere e di voler diventare un artista della mia vita portando a compimento la mia opera d’arte come ci dice la Cosmo-art.
Ho trovato nella gratitudine la via di accesso ai doni della vita!
Oggi ho l’occasione di esprimere la mia gratitudine per tutti i doni ricevuti, già a partire dal percorso di crescita che ho scelto di intraprendere. Arduo e meraviglioso allo stesso tempo.
Desidero esprimere gratitudine per coloro che mi hanno aiutata, amata, sostenuta e incoraggiata ad apprendere una nuova visione del mondo.
I risultati raggiunti per i quali sono grata ogni giorno sono quegli obiettivi primari di vita che mi sono data all’inizio della mia crescita. Un lavoro, una casa, una famiglia calda e accogliente.
Non sono scontati. Sono quelli da cui sono partita per guardarmi dentro e per apprezzare oggi con gratitudine tutto l’universo delle persone che mi ruotano intorno e grazie alle quali non sarei qui a scrivere.
Ho lavorato e lottato tanto e continuo a farlo con tutta me stessa. I progetti che sono divenuti doni hanno sollecitato crescite e grandi trasformazioni. E’ stato fondamentale essere stata disposta ad affrontare le sfide ardue che la vita mi sollecitava. Anche quando la situazione era difficile e complessa da affrontare. Ci ho creduto fino in fondo, fino all’ultimo respiro di forza ed energie che avevo.
Oggi posso affermare che la vita non ci mette mai di fronte a sfide che non siamo in grado di affrontare e superare.
I doni sono andati oltre le mie aspettative e si sono concretizzati anche in ambito professionale. Sono diventata un Counselor professionista avanzato ed un Arteterapeuta. Oggi posso offrire a tante altre persone questa metodologia che mi ha permesso di crescere e di realizzare la mia vita come artista della vita.
Per concludere, posso affermare che la gratitudine va costruita, voluta e cercata prima di tutto dentro di noi per accedere ai doni della madre vita che ci ama profondamente oltre ogni nostra immaginazione.