L’estate e le Zanzare
Al simposio svoltosi nell’ambito del X Congresso Mondiale di Dermatologia Pediatrica sul tema “PATOLOGIE DA PARASSITI” la comunità medica mondiale ha fatto il punto sui principali rimedi impiegati per difendere la pelle e la salute dei bambini dagli attacchi dei fastidiosissimi volatili.
E’ stato messo in evidenza come sia in commercio una varietà di prodotti insetto-repellenti disponibili in tutto il mondo ma non sempre adatti alla pelle dei bambini. Il composto più impiegato è il dietiltoluamide (DEET), composto alla base di gran parte dei prodotti in commercio, che sul mercato dagli anni ’50 continua ad essere la sostanza più efficace da applicare sulla pelle per allontanare gli insetti.
“Particolari precauzioni però vanno adottate sui bambini, perché ad alte concentrazioni o con un uso esagerato il composto non è privo di tossicità – ha spiegato Moise Levy, direttore del servizio di Dermatologia pediatrica al Texas Children’s Hospital di Houston, Texas – A causa dei rischi nell’uso di grandi quantità del DEET negli Usa e in Canada si è stabilito, a partire da dicembre 2004, il limite massimo di concentrazione del componente al 30% nei prodotti per uso topico”.
L’uso del DEET a concentrazioni superiori al 50 % è stato associato con facilità ad irritazioni cutanee e reazioni simili. Più raramente si è osservato stato confusionale, disturbi del linguaggio e convulsioni, soprattutto in età pediatrica. I prodotti insettorepellenti in Italia contengono percentuali di DEET inferiori rispetto a quelli commercializzati nel Nord America, per cui le dosi vanno dal 5 a 30% e l’uso per gli adulti è sicuro. “Negli ultimi anni, oltre al DEET, ci sono in commercio anche in Italia insetto-repellenti a base di picaridina (KBR 3023), componente più efficace su molte specie di zanzare – compresa la zanzara tigre – e una tollerabilità migliorata, che lo rende adatto a tutti, grandi e piccini. Il KBR rimane quasi completamente sull’epidermide senza essere assorbito” – ha precisato Carlo Gelmetti, direttore del dipartimento di Dermatologia pediatrica dell’istituto di Scienze dermatologiche all’università di Milano e uno dei Presidenti del Congresso. Danielle Marcoux (Montreal) ha messo in evidenza le raccomandazioni del Ministero della Salute canadese sull’uso di questi prodotti:
Bambini al di sotto dei sei mesi:
– NON utilizzare sostanze repellenti per insetti contenenti DEET;
– Utilizzare zanzariere ed evitate gli ambienti esterni durante il tramonto e all’alba
Bambini d’età compresa tra sei mesi e due anni:
– Utilizzare prodotti con quantitativi di DEET non superiori al 10%;
Applicare il prodotto non più di una volta al giorno
Bambini d’età compresa tra due e 12 anni:
– Utilizzare prodotti contenente DEET non superiore al 10%;
– Applicare il prodotto non più di tre volte al giorno.
Negli Stati Uniti l’American Academy of Pediatrics raccomanda che gli insetto-repellenti applicati sulla pelle dei bambini non contengano più del 10% di DEET. Inoltre suggerisce di:
– Vestire i bambini con maniche e calzoni lunghi e, se possibile, spruzzare l’insettorepellente sui vestiti invece che sulla pelle.
– Non applicare il prodotto direttamente sul bambino ma prima sulle proprie mani e solo dopo passarlo sulla pelle del piccolo.
– Non spalmarlo sulle manine, sulla bocca e vicino agli occhi.
– Non lasciare che siano i bambini a applicare l’insettorepellente da soli e non usarli sui neonati.
– Una volta tornati in ambienti chiusi e protetti dagli insetti, lavare la pelle con acqua e sapone.
– Tenere questa categoria di prodotti lontana dalla portata dei bambini.
Rimedi naturali e alternativi per allontanare gli insetti:
Negli Stati Uniti, sulla pelle dei soldati ricoverati all’ospedale Walter Reed Army Institute of Research in Silver Spring, Maryland, sono state concluse recentemente delle ricerche che associano una spiccata attività insettorepellente alla piperina, estratta dal pepe nero.
“Gran parte dei rimedi naturali, come gli estratti di citronella e di geranio, possiedono capacità di allontamento degli insetti molto limitate nel tempo e necessitano di applicazioni ripetute continue.
“In commercio all’estero e in vendita anche in internet ci sono invece gli abiti insettorepellenti, contenenti permetrina, un piretroide naturale che mantiene il proprio potere anche dopo molti lavaggi del tessuto – ha continuato Gelmetti – Infine sono utili le zanzariere alle finestre, su lettini, carrozzine e passeggini. Evitare di far sudare tanto i piccoli perchè l’odore del sudore attira le zanzare. Infine in aree ad alta densità di insetti, è bene che i bimbi siano vestiti piuttosto che svestiti! Il caldo si combatte scegliendo tessuti leggeri e di fibre naturali ma con maniche e calzoni lunghi. Questo evita anche si usare troppi repellenti chimici sulla pelle dei bambini, limitandone l’uso solo alle zone della pelle che restano esposte”.
Strategie suggerite per alleviare il prurito da puntura:
Le indicazioni degli specialisti italiani in dermatologia pediatrica per le punture di zanzara:
– NO alle pomate antistaminiche (come la prometazina) perché sono fotosensibilizzanti.
– SI alle pomate antinfiammatorie, a base di cortisone
Una volta scomparso il prurito si possono applicare pomate a base di calendula, arnica e camomilla ad azione decongestionante e blandamente antinfiammatoria
Per i bambini atopici o affetti da orticaria: in presenza di punture numerose, pomfi gonfi, induriti e dolenti è bene somministrare un antistaminico per bocca e rivolgersi al pronto soccorso.
Le indicazioni per le punture di api o vespe:
– NO all’ammoniaca, perché aumenta l’edema e il prurito
– SI alle pomate antinfiammatorie a base di cortisone
– SI ad impacchi con acqua calda sulla zona
– SI ad un antistaminico per bocca e scongiurare il rischio di shock anafilattico
Per i bambini atopici o in presenza di orticaria e nei casi di punture agli occhi o alle labbra: somministrare farmaci antistaminici per via generale e rivolgersi al pronto soccorso.