Anorgasmia: Respirare profondamente, ascoltare il proprio corpo, distendere i muscoli aiuta a gestire le emozioni
Pensieri nella testa di una donna. Gli vuoi un bene dell’anima. Fare l’amore con lui ti piace un sacco: le coccole, la passione… Eppure non riesci mai ad arrivare al dunque. E hai paura che una volta o l’altra possa accorgersi che stai fi ngendo. E allora lo perdi. L’anorgasmia, così si chiama il disturbo che impedisce di raggiungere l’acme del piacere sessuale, è più diffusa di quanto si pensi.
PRIMA DAL GINECOLOGO – La prima cosa da fare è rivolgersi al ginecologo, che possa indagare le cause e quindi trovare i rimedi più appropriati. Accanto a questi può essere utile praticare esercizi yoga. Preferibilmente sotto la guida di un esperto. Per curare l’incapacità di avere un orgasmo si ricorre in genere a ormoni o farmaci che vanno prescritti dal medico, o a terapie di riabilitazione dei muscoli perivaginali, specie dopo il parto. Ma i loro effetti possono anche essere annullati da fattori psicologici ed emotivi. La paura di non farcela, il respiro superficiale e rapido, una scarsa consapevolezza della propria fisicità rischiano di rendere vana qualunque terapia.
QUANDO PUÒ SERVIRE LO YOGA -È qui che entra in gioco lo yoga. Imparare a respirare in modo lento e profondo, ad ascoltare il proprio corpo, a rendere armonica ogni sua parte e a distendere i muscoli è il modo migliore per conoscere e gestire anche le proprie emozioni, fondamentali per l’orgasmo. La yoga ridà tono, poi, a tutta la muscolatura vaginale e pelvica: gli esercizi aiutano a usare in modo consapevole e controllato tutti i muscoli volontari coinvolti nell’eccitazione e nell’orgasmo. In questo modo la vagina non è più un canale passivo, ma diventa una parte attiva nel gioco dell’amore. Anche perché la sua sensibilità dipende in larga parte dal tono dei muscoli: se sono ben tonificati e si usano al meglio aumenta la dose di sensazioni erotiche. Attenzione invece alle notizie che si trovano in Internet, in particolare quelle sugli esercizi di Kegel, una sequenza di contrazioni e rilassamento dei muscoli perianali che dovrebbero migliorare il piacere. Se fatti nel modo corretto, cioè lentamente e rispettando i tempi di rilascio muscolare, possono essere utili. Ma se eseguiti da sole, senza l’aiuto di un esperto, possono rivelarsi addirittura controproducenti.
Fonte: CorrieredellaSera.it – 27/10/2008