bambini felici

Come riscoprire l’entusiasmo nel proprio quotidiano.

E’ di nuovo venerdì. Sei rientrato dal lavoro e ti accingi a dare un’occhiata ai giornali che hai messo da parte durante la settimana e che non ti è stato possibile leggere. Accendi la TV, abbassi il volume e metti su un CD. Mentre sfogli un giornale, fai zapping ed ascolti la musica. I giornali non dicono niente di nuovo, i programmi televisivi sono noiosi come sempre ed il CD l’hai ormai ascoltato centinaia di volte… Intanto tua moglie si occupa dei bambini, sacrifica gli anni migliori della sua vita, senza neppure sapere perché… Cercando una scusa, dici a te stesso: “questa è la vita…”. NO, questa non è la vita: la vita è entusiasmo! Ma dove l’hai sepolto, il tuo entusiasmo?! Prendi tua moglie e i tuoi figli per mano e cerca di ritrovarlo, prima che sia troppo tardi. L’amore non ha mai impedito a nessuno di inseguire i propri sogni. (Paulo Coelho)

Come riscoprire dunque il proprio entusiasmo nei confronti della vita? Troppo spesso, complici i mille impegni quotidiani, l’entusiasmo scompare dalla nostra esistenza senza che ce ne accorgiamo. La vita diventa piatta, monotona e non riusciamo più ad apprezzarne il giusto valore.

Diventa quindi fondamentale chiedersi che cosa vogliamo veramente e che cos’è veramente importante per ognuno di noi… Voglio proporti un esercizio molto efficace per scoprirlo. Premetto che quest’esercizio può essere per certi versi faticoso; può in sostanza comportare dei blocchi o delle resistenze – inconsce o anche palesi. Mi permetto tuttavia di incoraggiarne l’intraprendenza poiché il risultato sarà senz’altro remunerante.

L’esercizio:
Cerca un posto tranquillo dove sei sicuro di non essere disturbato per un po’ di tempo. Rilassati chiudendo gli occhi e respirando alcune volte profondamente.
Prendi un foglio di carta, possibilmente grande e scrivi nel centro questa domanda: “Che cosa rimpiangerei di non aver fatto, tentato, o raggiunto nella mia vita?” Poi scrivi tutto intorno alla domanda, ogni cosa che ti viene in mente. Non censurarti, lascia che il flusso dei tuoi pensieri scorra e trasportalo sulla carta. Non arrenderti troppo presto. Può essere che all’inizio non ti venga in mente nulla o poche cose, ma non importa, insisti! Importante: pensa intensamente alla domanda e soprattutto: percepisci le emozioni che da essa ne derivano.

In alternativa puoi eseguire l’esercizio anche in un altro modo: Prendi un foglio di carta e scrivi sempre l’inizio della frase: “Rimpiangerei …” completandola di volta in volta con quello che spontaneamente ti viene in mente. Fallo per almeno 10 minuti, anche se hai l’impressione che alcune espressioni si ripetano. Non bloccare niente, lascia scorrere il più possibile.

E’ tutto?
La domanda può sembrare quasi banale ma, se l’esercizio viene eseguito con sufficiente convinzione risulta davvero efficace. L’importante è “entrare” nell’emozione del rimpianto. Renditi consapevole del fatto che la tua vita non è eterna, che prima o poi non ci sarà più né “un domani”, né “il prossimo anno” e… che inevitabilmente un giorno non ti sarà più data la possibilità di recuperare… Il senso di questo esercizio è proprio quello di portare alla tua consapevolezza questo dato di fatto.

Una domanda che spesso ha bisogno di tempo…
Probabilmente non riuscirai in prima battuta a darle una risposta esaustiva. Ecco quindi un ottima ragione per trasferirla nel quotidiano ripensandoci di tanto in tanto.

Può diventare una specie di segnale, un punto di riferimento quando ti trovi ad un bivio e sei costretto a prendere delle decisioni. Potrebbe capitare che alcune risposte affiorino alla tua mente quando meno te lo aspetti – potrebbe trattarsi di una rivelazione dolorosa, oppure di nostalgia per qualcosa di indefinito… Risveglia la tua attenzione in modo che non ti sfugga niente e che tu possa cogliere tutti i messaggi provenienti dal tuo inconscio e… scrivi tutto quello che ti suggerisce la tua profondità.

Gli effetti di questo esercizio
Se esegui questo esercizio con sufficiente consapevolezza potrai scoprire:
• a cos’hai rinunciato in passato e nel presente, indipendentemente dalla sua motivazione;
• che cosa neghi a te stesso ora e in passato;
• che cosa tu stesso hai inconsapevolmente “troncato” nella tua vita.

Queste constatazioni potrebbero non risultare sempre piacevoli e portarti a scoprire la tua parte vulnerabile. I bisogni insoddisfatti sono come ferite aperte che bisogna imparare a curare con molta dolcezza.

Perché l’esercizio è così efficace?
L’esercizio può far luce sui tuoi bisogni più profondi.

Il rammarico per qualcosa di incompiuto produce un dolore maggiore di quello ad esempio della paura di fallire o di essere derisi. Potresti infatti immaginare un dolore più intenso di quello del rimpianto, nel mentre sul finire della vita riconosci di aver rinunciato a tanto senza aver più alcuna opportunità di recuperare…? Sfrutta dunque questa consapevolezza a tuo favore, ora!

Se incontri delle difficoltà…
I tuoi meccanismi di difesa potrebbero inizialmente ostacolare una risposta, perché c’è qualcosa in te che ti impedisce di percepirne il dolore. E la prossimità di un punto critico può creare inquietudine perché percepisci un “assaggio” di cosa significhi rimpiangere qualcosa che tu stesso hai fatto…
Ma, ci sono ancora molte possibilità di realizzare desideri e bisogni, pur se repressi per lungo tempo. Di certo potrai scoprire che vi sono cose non più realizzabili, ma è pur vero che anche un sessantenne può imparare a ballare se non ha la presunzione di diventare un ballerino famoso. Quindi sulla tematica: “Che cosa voglio veramente?” vale la regola che respinge l’intransigenza. Lascia invece aperta la possibilità di realizzare i tuoi sogni almeno in parte. Perché qui sta il segreto: ti permettono di essere felice.

Come proseguire con quello che scoprirai
La cosa più importante è accettare incondizionatamente tutto quello che il tuo inconscio ti suggerisce – anche se ti potrà sembrare improbabile o addirittura “irrazionale”. Accetta anche le sensazioni più estreme – anche se ti sembrerà che possano minare il tuo attuale equilibrio. Permettendo loro di emergere perderanno gran parte della loro energia ed influenza. Ti renderai conto che niente è soltanto negativo e che ogni situazione che vivi ha una sua componente buona e positiva che vorrai continuare a mantenere. Potresti inoltre accorgerti che le tue aspirazioni attuali non coincidono più con quelle che avevi in passato e che ciononostante le stai ancora inseguendo. Ma è veramente importante realizzarle per rendere soddisfacente la tua vita adesso…? Forse scoprirai nuove priorità e vorrai consapevolmente modificare la tua “scala di valori”. Lo stimolo per proseguire il lavoro lo troverai nel mentre integri le conoscenze derivanti da questo esercizio nella tua vita attuale.

Obiettivo finale: sviluppare una sensibilità particolare per ciò che è importante per te stesso
Per quanto la domanda in questione potrebbe in un certo senso “mettere a soqquadro” la tua vita, i benefici che ne otterrai premieranno sicuramente il tuo impegno: darai finalmente la giusta importanza al raggiungimento di quelli che sono i tuoi veri desideri… ed avrai in mano uno strumento che ti permetterà di scoprire quante diverse possibilità ci sono per realizzarli. Passo dopo passo. A questo proposito: il metodo CreativPower® ti permette di accedere direttamente alle informazioni celate nel tuo inconscio by-passando i “filtri” delle tue proiezioni e paure, costituendo con ciò uno strumento d’eccezione per far luce sui tuoi bisogni, desideri ed obiettivi, nonché sul modo più diretto per raggiungerli.

Condivi questo post:

Articoli correlati

Gratitudine una via di accesso ai doni della vita
corsiprova

Copia di La gratitudine come via di accesso ai doni della vita

La gratitudine come via di accesso ai doni della vita Cosmo-Art e dolore Un dono è già rappresentato dal fatto che siamo capaci di contattare la gratitudine nella nostra vita. Ma come può la gratitudine essere addirittura una via preferenziale per accedere ai doni della vita? Nella nostra vita moderna,

Leggi Tutto »
Gratitudine una via di accesso ai doni della vita
LifeStyle

La gratitudine come via di accesso ai doni della vita

La gratitudine come via di accesso ai doni della vita Cosmo-Art e dolore Un dono è già rappresentato dal fatto che siamo capaci di contattare la gratitudine nella nostra vita. Ma come può la gratitudine essere addirittura una via preferenziale per accedere ai doni della vita? Nella nostra vita moderna,

Leggi Tutto »
LifeStyle

Scelgo l’Arte nella mia vita

Scelgo l’arte nella mia Vita Cosmo-art e senso della Vita Scelgo l’arte per vivere meglio. Scegliere è un atto consapevole che riguarda ogni essere umano. Ma prima di scegliere domandiamoci cosa vogliamo, cosa desideriamo veramente. Cosa scegliamo per noi, per stare bene. Pensiamoci un attimo, lo sappiamo? Quante volte affermiamo

Leggi Tutto »
capacità di ascoltare il nostro corpo
Love&Sex

Siamo capaci di ascoltare il nostro corpo?

Siamo capaci di ascoltare il nostro corpo? Cosmo-art e dolore La capacità di ascoltare il nostro corpo fa parte della dimensione della persona che ha imparato a percepire tutte le sue parti: mente, corpo e anima. Ma come si fa? Oggi è molto diffusa l’attenzione che viene data al corpo.

Leggi Tutto »
Riconosco la gelosia con umiltà
Love&Sex

Riconosco la mia gelosia, voglio essere umile

Riconosco la mia gelosia, voglio essere umile Cosmo-Art e il counseling Riconoscere la gelosia come sentimento che ci appartiene non è facile. Ognuno di noi probabilmente pensa di non esserlo. Soprattutto perché non si vede e perché non è una componente di cui andare fieri. La tendenza a manifestare più

Leggi Tutto »
Chiedere scusa ai propri figli - si può!
Vivere meglio

Chiedere scusa ai propri figli…si può!

Chiedere scusa ai propri figli…si può! La Cosmo-art e i figli Chiedere scusa ai propri figli? Assolutamente no! E poi la nostra autorevolezza di genitori dove andrà a finire? Questa è un’impostazione di stampo ‘classico’ che si perde nella notte dei tempi e che denuncia la sottile convinzione che soltanto

Leggi Tutto »
Nessun post da mostrare
Torna in alto