E’ uno dei pochissimi libri pubblicati sull’argomento in Italia. L’Alzheimer è una malattia sociale inguaribile che non fa notizia. Riguarda i vecchi e non è contagiosa. Anche la causa è sconosciuta. Loro non hanno più identità. Né passato. Né presente
AL SEGNO EDITRICE Prefazione di Livia Turco Ministro Solidarietà Sociale Introduzione di Franco Battiato (cantautore) SECONDA EDIZIONE (Pagine 120. Lire 25.000) Presentazione di Gabriella Salvini Porro (Presid.Naz.Ass.Alzheimer Italia) Libreria Al Segno Editrice L’intero ricavato del libro sarà devoluto all’Associazione Alzheimer di Pordenone E’ uno dei pochissimi libri pubblicati sull’argomento in Italia. L’Alzheimer è una malattia sociale inguaribile che non fa notizia. Riguarda i vecchi e non è contagiosa. Anche la causa è sconosciuta. Loro non hanno più identità. Né passato. Né presente. La perdita dei ricordi e lo smarrimento dei sentimenti rappresentano la cosa più devastante e dolorosa per un essere umano. L’Alzheimer cancella la personalità e l’intelligenza. Ti ruba la mente. Annulla la memoria e con essa ogni conoscenza. Ogni affetto. Come un lungo addio. Una morte annun-ciata. Un interminabile tramonto senza più alba. L’Alzheimer è una malattia organica dovuta alla morte pro-gressiva e irreversibile di parti di cellule cerebrali, che perdono la capacità di comunicare tra loro.
Si perde cioè la funzione associativa nelle diverse aree della corteccia cerebrale. Nelle fasi terminali della malattia la progres-siva povertà cellulare si traduce in una atrofia (rimpicciolimento) del cervello. Una malattia gravissima che spesso in Italia non trova aiuti concreti. L’Alzheimer mette in ginocchio, ogni anno, 500 mila famiglie. Pari allo 2.4 per cento di tutte le famiglie italiane. Abbandonate, dimenticate nel loro particolare stato di bisogno. Que-sto libro non ha la presunzione di fornire verità. Sono più le cose che non si conoscono della malattia, piuttosto che quelle note. Le storie (una decina) di chi ha vissuto sulla propria pelle la malattia, raccolte in queste pagine, si raccontano da sole. E così pure l’esperienza così preziosa di chi, non a caso dopo la morte di un’ammalata di Alzheimer, ha trovato la forza di venirne fuori costruendo un futuro accanto a loro. Nel libro c’è anche la storia di questi operatori di Pordenone, che oggi sono chiamati a formare gli assistenti di domani in Italia e all’estero. Quello di cui hanno fatto tesoro in questi anni è stato fermato in un colloquio aperto e carico di riflessioni.
Tra le pagine del libro – arricchite da numerose immagini – c’è anche un vocabolario sull’Alzheimer e tutti gli indi-rizzi delle associazioni italiane. GLI AUTORI LETTERIO SCOPELLITI è nato a Maniago nel 1958 e vive a Pordenone. E’ giornalista professionista del quotidiano “Il Gazzettino”. Più volte inviato all’estero, scrittore e saggista, alcuni suoi libri sono stati pubblicati con il patrocinio dei Ministeri della Solidarietà, Pubblica Istruzione e Sanità. Tra le sue pubblicazioni Aids/ I ragazzi della panchina (1996); Chiesa/ Clausura, i segreti del monastero (1996); Psichiatria/ Manicomio addio. Storie di “matti”, chiude uno degli ospedali psichiatrici d’Italia (1997); Scuola & Disagi/ Nei giardini che nessuno sa. Esperienze di promozione della salute (1998 – Quest’ultimo edito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e adottato in tutte le scuole medie superiori d’Italia). MARTINA GHERSETTI è nata a Udine nel 1963. Laureata in legge, è giornalista pubblicista e collabora con “Il Gazzettino”. Risiede a Pordenone e scrive su periodici d’informazione e di cultura. Da anni si occupa di Soli-darietà e ha pubblicato numerose inchieste su varie tematiche sociali.