film bianco

Bianco e’ il colore del SE’. L’Io puo’ amare il Se’ se decide di uscire dalla impotenza facendo una sintesi tra amore e vendetta

A volte si ama troppo e male e molte persone rendono fragile il loro amore perche’ sono troppo dipendenti o perche’ non sono in grado di uscire fuori dal proprio egocentrismo. Kiewslowsky con questo film denuncia la situazione di molte coppie di oggi dove abbiamo una donna forte ed emancipata e un po’ egoista e capace di affrontare il vuoto di una separazione ed un uomo che da maestro e’ diventato debole e dipendente ed e’ caduto in una situazione di impotenza forse perche’ ha un progetto di vendetta inconscio contro la donna. Karol e’ un uomo che ama molto sua moglie, il loro matrimonio sembra realizzare un sogno d’amore. Ma questo uomo e’ diventato impotente e non riesce piu’ a godere ne a soddisfare sessualmente sua moglie. La coppia e’ entrata in una situazione catastrofica. L’uomo sembra incapace di trovare una soluzione e Dominique prende la decisione di separarsi legalmente E’ una decisione fredda che porta quest’uomo ad un contatto duro con la realta’. Senza amore, senza soldi , senza documenti Karol viene espulso ai margini della societa’ parigina. Mentre sta in metropolitana ai limiti della sopravvivenza incontra un uomo che gli da fiducia e gli offre il suo aiuto.

Quell’uomo, Micolaj, rappresenta il suo Se’, la fiducia in se stesso, nelle sue capacita’ e Karol accetta questo aiuto Karol inizia cosi’ un viaggio che e’ un po’ un tornare alle sue origini, alle sue radici. Dentro la sua valigia in una posizione fetale, l’uomo ritorna in Polonia. L’accoglienza non e’ delle migliori, forse anche la sua nascita e’ stata cosi’ , ma il suo atteggiamento nei confronti della vita e’ di accettazione. Porta con se un franco e la testa di una statua di donna. Dal fratello Karol trova assistenza e conforto e puo’ accogliere il suo passato che aveva lasciato senza rimpianti. Si chiude in se stesso e poi prende la decisione di diventare ricco e potente. Comincia a fare lavori illegali, si dimostra piu’ abile del gangster a cui faceva da spalla. Accetta la proposta che Nicolaj gli aveva fatto e cioe’ di uccidere un uomo per soldi. Se Micolaj rappresenta il SE’ e’ possibile che la propria progettualita’, la propria saggezza profonda ti proponga questo? Se l’Io fetale ha ricevuto un rifiuto della madre ha una grande ferita al suo narcisismo. La rabbia e l’odio contro l’aggressore sono tali che il feto o decide di abortirsi oppure, se la sua voglia di vita e’ piu’ forte, e’ costretto ad incapsulare tutto l’odio e la voglia di vendicarsi per nascere.

Il Se’ deve smascherare questo progetto di odio inconscio. Questa scena puo’ quindi essere letta in due modi. La prima e’ che il Se’ a volte ti chiede di fare delle cose che apparentemente sembrano assurde, ma che trovano successivamente una profonda spiegazione. L’altra chiave di lettura e’ che molti uomini uccidono la propria creativita’, la propria identita’ , per il denaro, il successo, il potere. Karol trova una soluzione creativa al dilemma e quindi capisce il messaggio del suo Se’ e riesce a non ucciderlo. Anzi riesce a mettersi in societa’ con Nicolaj e diventa ancora piu’ ricco. Ha smascherato il suo progetto di vendetta, ed e’ quindi diventato “potente”. Karol sa che la sua vita e’ legata a quella di Dominique e quindi la cerca, ma Dominique e’ circondata da un muro di freddezza. La vendetta e l’egoismo non sono stati ancora sconfitti. E’ necessaria una nuova sintesi. La sintesi tra la voglia di vendicarsi ed il progetto d’amore. La vendetta artistica. Karol ha saputo accogliere i vari messaggi del Se’, adesso e’ in grado di sviluppare al massimo la sua creativita’ .

Costruisce cosi’ una finta morte e attira Dominique in una trappola. Attraverso questa finzione Karol riesce a rompere il muro che questa donna ha messo tra se e i suoi sentimenti ed allora e’ possibile l’incontro d’amore e’ possibile l’incontro tra l’Io ed il Se’. Ma se Karol e’ profondamente cambiato, Dominique ancora deve trasformarsi ed il film si conclude con l’immagine della donna chiusa dentro il carcere che rappresenta la prigione dell’egocentrismo. Ma c’e’ una luce in fondo al tunnel c’e’ la speranza di superare questo limite per avere un’umanita’ migliore. La sophia-Art ti propone di unificare le proprie parti negative con i propri progetti d’amore attraverso una nuova sintesi che sia in armonia con una nuova visione dell’uomo, artista della propria vita.

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