L’amore vince, il giudizio perde

Riuscire ad accettare le nostre parti deboli, oscure, non tanto belle è un lavoro complicato e a volte lungo. E dire che ne va della nostra integrità. Intanto il nostro ego con il suo ideale di perfezione non vuole vedere a nessun costo qualcosa di cui vergognarsi o come minimo rammaricarsi…ci fa proprio soffrire, non lo sopportiamo, perché non essere perfetti è sinonimo di non essere degni di amore. E allora rimuoviamo, minimizziamo, fingiamo e ci amputiamo. Si perché per proteggerci preferiamo fare a meno di vedere alcune parti. Un po’ di tempo fa ho trovato un modo per riuscire ad accettare, e poi pian piano integrare, alcuni lati di cui non ero proprio fiera, come dire, sapevo di avere un ‘problemino’ ma vederlo mi faceva proprio tanto male. Ero solita svegliarmi molto presto al mattino e ritrovarmi nel letto con pensieri angoscianti e svalutanti riguardo alcune aree della mia vita. Non era una situazione piacevole e mi chiedevo come poterne uscire. Mi sono allora ricordata di una frase che mi aveva detto una volta il mio maestro: “la sera, nel vostro letto, quando ripassate gli accadimenti della giornata appena conclusa e incontrate cose, comportamenti, sensazioni che non approvate, che giudicate sbagliate e che vi creano disagio provate a dirvi: ma io posso decidere di amarmi lo stesso?”.

Potrebbe sembrare poca cosa, una semplice frase, una puntualizzazione come un’altra ma per me è stata come balsamo su una ferita aperta. Mi ha fatto comprendere quanto la causa principale dei nostri disagi sia dovuta più al nostro giudizio feroce e all’odio che sappiamo rivolgere a noi stessi che non al problema in se. In fondo il dialogo con il nostro sé può avvenire solo in una condizione di amore e accettazione profondi. Dove c’è il sé c’è anche l’amore, mentre se l’amore non c’è questo dialogo interiore fa corto circuito. Il nostro sé è come un bambino innocente e puro che si apre e dispiega tutta la sua bellezza e infinita saggezza se accolto con amore ma si richiude su se stesso se viene trattato in modo brutale, irrispettoso e giudicante. Allora da oggi in poi se ci sorprendiamo a stare male per qualcosa che giudichiamo di avere detto o fatto in modo sbagliato proviamo a ripeterci questo piccolo mantra liberatorio: “ma io, anche se è accaduto questo, posso decidere di amarmi lo stesso?”…e sentite subito come l’amore per voi libera l’anima e la mente.

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