Sferra un colpo con tutte le tue forze
E desidererai d’esserti fermato in tempo.
Affila la tua spada al massimo
E la lama durerà a lungo

Lao Tzu, Tao Tè Ching

Il vero piacere d’amore è l’estasi di due corpi e due anime che si uniscono in poesia. Quando un uomo ha trovato la compagna ideale deve amarla estaticamente e poeticamente. I seguaci del Tao sanno che amore e sesso non devono andare separati. L’amore senza il sesso è frustrante e malsano, mancando di quell’essenziale armonia di Yin e Yang che dà pace e serenità nella vita. Ma il sesso senza amore è soltanto una funzione biologica, che non ci porta più vicino alla mutua tranquillità di cui tutti abbiamo bisogno. Alcuni sessuologi suggeriscono una sorta di esagerata nonchalance nell’atto sessuale, come mezzo per ritardare l’emissione del seme. Così essi consigliano agli uomini di pensare alla politica o ai propria affari mentre fanno l’amore, o addirittura interrompere l’atto per fumare una sigaretta. Tuttavia presto o tardi un uomo giovane e sano arriverà al punto in cui desidera eiaculare. Allora, secondo il Tao, come dovrebbe comportarsi?

Il metodo della chiusa

Il metodo più vecchio, e forse il migliore e il più semplice, è quello usato dagli antichi cinesi e descritto da Wu Hsien in questa pittoresca serie di fasi:
1) Il metodo della chiusa è come fermare il Fiume Giallo con una mano.

A un uomo impaziente occorreranno più di venti giorni per apprenderlo. Ma una persona più gentile può impararlo molto più presto, di solito in metà tempo. Studia il metodo attentamente per un mese e poi il prezioso tesoro dell’uomo (il seme, ching) non andrà sprecato.

2) Il vantaggio di questo metodo sta nella sua semplicità. Così, per esempio, quando un uomo sta seguendo il ritmo delle tre spinte superficiali e una profonda, può chiudere gli occhi e respirare profondamente ma lentamente dal naso, in modo da non cominciare ad ansimare. Al primo accenno di poter perdere il controllo, può sollevare il ventre con un unico movimento rapido e ritirare la sua picca di giada di circa 2 centimetri e mezzo, restando immobile in quella posizione. Poi deve respirare profondamente col diaframma e nello stesso tempo contrarre la parte inferiore dell’addome, come quando ci si deve trattenere dall’urinare. Pensando infine all’importanza di tesaurizzare il proprio ching e di non perderlo in maniera indiscriminata, mentre continua a respirare profondamente, riuscirà ben presto a calmarsi. Allora potrà riprendere le spinte.

3) La cosa importante da ricordare è che bisogna ritirarsi non appena si comincia a sentirsi eccitati. Se un uomo si ritira quando è già molto eccitato e cerca di fermare il suo ching, questo non ritornerà indietro. Ma si verserà nel fegato o perfino nei reni. Nel qual caso l’uomo potrà soffrire di parecchie malattie, come dolori allo stomaco o agli intestini o gonfiore e dolore ai reni.

4) Per riassumere, il metodo della chiusa è eccellente, ma bisogna praticarlo non appena si comincia a sentirsi eccitati. É meglio ritirarsi troppo presto che troppo tardi. Ricorrendo a questo sistema un uomo può controllare a suo bell’agio l’emissione del ching senza lasciar cadere la sua picca di giada. Così conserverà la sua energia, restando nel contempo padrone di sè, e non emetterà il suo ching finchè non sarà arrivato ad almeno cinquemila spinte. In effetti, combinando il metodo della chiusa con una profonda respirazione diaframmatica egli potrebbe continuare quasi indefinitamente.
E allora non gli sarebbe difficile soddisfare dieci donne in una sera.

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