esercitare un potere sano

Stamattina guidando in tangenziale mi è caduto lo sguardo su un enorme cartellone che pubblicizzava l’attesissima 4° edizione di un noto programma culinario. “Perché?…” mi sono chiesta e la mia domanda è frutto di un’esperienza risalente all’anno scorso. Non guardo molti programmi televisivi e non ho canali tv a pagamento installati in casa. La mia è una scelta legata alla quantità più che alla qualità: ho troppo poco tempo disponibile rispetto alle cose che mi appassionano e a cui dedicherei 25 ore al giorno e sono all’oscuro di molte novità che caratterizzano i vari palinsesti. L’anno scorso però sentendo parlare il figlio del mio compagno di un programma “divertentissimo, dove degli chef sputano le cose cucinate da altri e lanciano i piatti preparati” ho deciso di documentarmi e provare a comprendere. Dopo una breve ricerca su Youtube mi imbatto nel video in questione (in realtà ce n’erano a decine e tutti simili) e lo guardo incredula che possa essere tutto vero… Dei personaggi aggressivi che linciavano pietanze e coloro che le avevano preparate per l’evidente unico piacere dell’esercizio malsano del potere che detenevano in quel contesto.

Forse il dispiacere più grande per me era l’esempio distruttivo che aveva ricevuto il bimbo che mi stava a cuore. Sento che c’è nel mondo molta confusione su cosa significhi avere il potere: il potere è servizio, è generosità, è restituire ad altri ciò che si è ricevuto per arrivare a quella posizione che ora si ricopre. Ahimè…poche volte accade. E che cosa può mai imparare un seppur volenteroso apprendista dopo che i suoi tentativi vengono lanciati con disprezzo in aria e lui stesso preso a male parole? La confusione di fondo è tra il concetto di ‘potere su’ e quello di ‘potere di’: esercitare il ‘potere su’ qualcuno vuol dire schiacciarlo e tenerlo al giogo della sottomissione; il ‘potere di’ è quello di far nascere un talento, di agevolare come un’ostetrica esperta l’emersione di parti nuove e meravigliose senza il timore che l’altro cresca e se ne vada per la sua strada. Non so cosa ci sia di bello in tutto quello che ho visto su quel video ma credo che le persone siano troppo ben educate a ricevere il potere su di loro e pochissimo potere di esprimersi e creare nella libertà la propria meravigliosa e unica vita.

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